Per l’assistenza ospedaliera privata 99 milioni di euro
Decisione della Regione
È di circa 99 milioni di euro il tetto fissato dalla Regione Sardegna per l’acquisto, nel 2020, di prestazioni di assistenza ospedaliera da privati, con l’eccezione del Mater Olbia. Il plafond, lo stesso del 2018, include le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale ed è stato fissato dalla Giunta regionale nella prima seduta dell’anno.
Sarà poi l’Ats, l’Azienda per la tutela della salute, a determinare il budget per ogni struttura accreditata: dovrà farlo entro un mese, ai primi di febbraio. Per il Mater Olbia la Regione ha ottenuto una speciale deroga: è stata autorizzata, in via sperimentale, con legge statale a incrementare del 20% il plafond di spesa per il triennio 2019-2021.
Il tetto di 98 milioni 986.877 euro per la sanità privata – questa la cifra esatta riportata nella delibera del 7 gennaio scorso – non è stato ridotto anche se sono calati i ricoveri per alcune discipline, come ginecologia e geriatria, e tiene conto del fatto che è stata attivata la procedura per l’accreditamento del Policlinico Sassarese, dichiarato fallito circa un anno fa e ora in mano a una nuova gestione. Il plafond di spesa per l’ospedale privato di Sassari quest’anno sarà quello assegnato nel 2018. Nel caso il budget non sia impiegato, la quota residua sarà ripartita fra gli altri ospedali privati, escluso il Mater Olbia, attraverso contratti aggiuntivi.
Il 5 dicembre scorso la Giunta regionale ha approvato il nuovo schema di accordo fra Regione e Aiop-Confinudstria Sardegna per il triennio 2019-2021, che disciplina i rapporti con le strutture sanitarie private accreditate. Rispetto all’intesa precedente, la nuova introduce soglie minime per i ricoveri in ortopedia, chirurgia generale, medicina generale e lungodegenza, sotto le quali non scatta la compensazione economica fra i diversi livelli assistenziali. Inoltre, passa dall’80 al 90% la percentuale minima di appropriatezza media della casistica trattata nelle strutture private accreditate.
Lo schema di contratto fra Regione e privati così modificato sarà prima sottoposto all’esame della Commissione paritetica pubblico-privata prevista dall’accordo con Aiop. (AGI)
Venerdì, 10 gennaio 2020
commenta