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Al lavoro per far rinascere la pineta di Arborea: progetto internazionale

L'area verde inserita in un programma sperimentale per la riduzione del rischio di incendio

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Tecnici al lavoro per far rinascere la pineta di Arborea: progetto internazionale
L’area verde inserita in un programma sperimentale per la riduzione del rischio di incendio

Foto Manuela Pintus

Tecnici al lavoro per far rinascere la pineta di Arborea, interessata dal grave incendio dello scorso mese di ottobre e che sarà oggetto di uno studio internazionale di gestione forestale integrata proprio per la riduzione del rischio di incendio.

Ieri mattina nella pineta nei pressi della strada 18 e delle strade 21 e 24 è stato effettuato un nuovo sopralluogo tecnico da parte del Corpo Forestale, di Fo.Re.S.T.A.S. e dell’Università di Sassari.

“All’interno dell’area pinetata percorsa da incendio”, spiega la sindaca di Arborea, Manuela Pintus, “sono state localizzate alcune aree di saggio permanenti, 11 per la precisione, sulle quali sono stati effettuati diversi rilievi: misurazioni del diametro del tronco delle piante, altezza delle fiamme, intensità del danno subito e stato di salute della chioma, tra le altre, che verranno ripetuti con cadenza mensile per valutare la ripresa della vegetazione, sia della componente arborea che erbacea ed arbustiva”.

“Nel corso di queste settimane gli agenti del Corpo forestale e gli uomini di Fo.Re.S.T.A.S.”, spiega ancora Manuela Pintus, “ hanno costantemente portato avanti operazioni di monitoraggio e di studio delle aree percorse dalle fiamme. In questi primi mesi dopo l’evento è infatti importante valutare la capacità di ripresa per via autonoma dell’ecosistema forestale, al fine di ottenere indicazioni utili per decidere quali interventi realizzare”.

“Ci è stato spiegato, infatti, che occorre ancora attendere il tempo necessario per capire se molte delle piante danneggiate dal fuoco avranno la capacità di riprendersi spontaneamente”, prosegue la sindaca di Arborea, annunciando che, in corrispondenze degli accessi all’area in cui è fatto divieto di transitare, saranno installate alcune bacheche in legno, allestite con pannelli informativi realizzati con materiali durevoli che riporteranno, sia lingua italiana, sia in lingua inglese, diverse informazioni tra cui le motivazioni per le quali si chiede di mantenersi a debita distanza dalle piante danneggiate dall’’incendio.

La sindaca di Arborea Manuela Pintus

“Nel corso del mese di gennaio, presumibilmente entro le prime due settimane, si terrà un’assemblea pubblica informativa, dove saranno mostrati alla popolazione e alle persone interessate i risultati del primo monitoraggio effettuato la settimana scorsa e dei primi interventi di messa in sicurezza ha annunciato la sindaca, che ha aggiunto: “ci è stato inoltre comunicato che la nostra pineta è stata scelta come uno dei siti della regione mediterranea dove sperimentare e mettere in atto interventi di gestione forestale integrata per la riduzione del rischio di incendio; le attività saranno condotte dall’Agenzia FoReSTAS, con la collaborazione e consulenza del Corpo Forestale, nell’ambito del Progetto MEDForeste, finanziato dal programma Interreg Marittimo”.

Nel corso dell’assemblea pubblica alcuni funzionari dell’Amministrazione Forestale Regionale informeranno la comunità locale sulle principali azioni di progetto previste nel prossimo triennio.

“Abbiamo ricevuto diverse generose richieste di persone che chiedono di poter mettere a disposizione risorse finanziarie e umane per realizzare una piantumazione e interventi a sostegno della pineta”, ha concluso la sindaca Pintus. “Ringraziamo tutti coloro che ci hanno contattato e chiediamo loro di pazientare ancora qualche mese fino a quando, di concerto con gli enti competenti, si definirà un programma di azioni e sarà molto probabilmente necessario e prezioso il supporto di tutti. Mi sento di ringraziare, a nome della comunità, tutte le persone che stanno lavorando per tutelare la pineta litoranea e per fare sì che le aree coinvolte nell’incendio possano presto mostrare nuova vitalità e ritornare a ospitare quella biodiversità che le fiamme hanno distrutto”.

Foto Manuela Pintus

Venerdì, 20 dicembre 2019

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