Cabras: "No al turismo di massa". E arriva un esperto dalla Spagna - LinkOristano
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Cabras: “No al turismo di massa”. E arriva un esperto dalla Spagna

Gli indirizzi del Comune prevedono un contenimento delle presenze per una maggiore qualificazione

Is Arutas (Foto Amp Sinis Maldiventre)

Cabras: “No al turismo di massa”. E arriva un esperto dalla Spagna
Gli indirizzi del Comune prevedono un contenimento delle presenze per una maggiore qualificazione

Is Arutas (Foto Amp Sinis Maldiventre)

Per la stagione 2020 e per un futuro più remoto, il Comune di Cabras punta su un turismo di qualità e non di quantità. E’ questo l’indirizzo espresso dal sindaco Andrea Abis, durante l’incontro che si è tenuto con gli operatori del comparto ricettivo turistico, per presentare i dati della stagione estiva appena conclusa.

Per la progettazione del nuovo piano turistico, il Comune ha anche consultato un esperto internazionale, che opera in Spagna. Inoltre intende creare un tavolo di lavoro insieme a operatori ed esperti, in modo da avere una visione comune di programmazione.

“Dobbiamo investire sul turismo ambientale e valorizzare il territorio”, ha detto il sindaco Andrea Abis, “che non significa farsi invadere da orde di turisti, che invece lo distruggono”.

“Dio non voglia”, ha concluso il primo cittadino, “che la Sardegna diventi come le Canarie!”. Un’affermazione in netto contrasto con la linea di indirizzo della Regione indicata appena qualche giorno fa dal presidente della Regione Christian Solinas che proprio alle Canarie aveva fatto riferimento.

“Dobbiamo allontanarci da quell’idea di turismo, che è estremamente sbagliata, perché distrugge il territorio e allontana le persone native dalla propria terra”, ha affermato anche il direttore dell’Area Marina Protetta Sinis Mal di ventre Massimo Marras, che per 20 anni ha vissuto in Spagna. “Le isole Baleari o le Canarie sono un pessimo esempio da seguire”.

Il sindaco Andrea Abis ha rimarcato ancora meglio il concetto, facendo cenno anche alle risorse ambientali della zona.

“L’esperto internazionale di turismo che abbiamo consultato mi ha raccontato di un posto dove, dato che ci vivevano i fenicotteri, avevano deciso di puntare il turismo su questa cosa, organizzando dei tour di osservazione”, ha riferito Abis. “I turisti sono aumentati sempre di più e alla fine i fenicotteri, non più tranquilli nel loro habitat, sono andati via. Non voglio che questo accada anche a Cabras. L’esperto ci aiuterà anche in questo: è importante lavorare bene per salvaguardare ciò che di prezioso abbiamo”.

Lunedì, 9 dicembre 2019

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