Giganti di Mont'e Prama: trasloco rinviato. E il Comune vuole un parco archeologico - LinkOristano
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Giganti di Mont’e Prama: trasloco rinviato. E il Comune vuole un parco archeologico

L'amministrazione di Cabras punta a realizzare un circuito che unisca archeologia e ambiente

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Giganti di Mont’e Prama: trasloco rinviato. E il Comune vuole un parco archeologico
L’amministrazione di Cabras punta a realizzare un circuito che unisca archeologia e ambiente

Slitta il trasferimento delle statue dei Giganti di Mont’e Prama, ospitate dal Museo Civico di Cabras, che avrebbero dovute traslocare nella nuova ala del polo museale entro la fine dell’anno.

Lo ha reso noto ieri il sindaco Andrea Abis, durante l’incontro pubblico con gli operatori del reparto ricettivo turistico. Il nuovo allestimento verrà comunque completato  nei primi mesi del prossimo anno.

“Con il nuovo allestimento”, ha detto il sindaco  Andrea Abis, “lanceremo la stagione 2020 del Museo ridisegnato, ripensato in una veste nuova”.

Nei progetti le statue dei Giganti dovrebbero essere esposte nell’ala che sorge nello spazio a sinistra per quanti entrano nel museo e sulla quale ha lavorato anche lo stilista di Alghero Antonio Marras.

Tra le idee future dell’amministrazione, volte a promuovere un turismo di qualità nel paese lagunare, anche un parco archeologico che sommi diversi punti di interesse. Tra questi ovviamente l’area archeologica di Tharros, la Torre e la chiesetta paleocristiana di San Giovanni, il villaggio di San Salvatore, il futuro sito archeologico di Mont’e Prama e lo stagno.

“Ancora il nostro paese non è strutturato e pensato per un parco archeologico, ma ci si può lavorare”, ha detto ancora il sindaco Andrea Abis. “Mettere insieme questa macchina significa fare un salto in avanti, significa sostenere non solo le meraviglie di Cabras, ma anche il reparto turistico ricettivo e l’economia”.

Tra le proposte formulate durante l’incontro di ieri dagli operatori del reparto turistico anche quella di pensare a  percorsi naturalistici per rivalutare il territorio, soprattutto nei mesi in cui la stagione turistica non è ancora iniziata.

“Si potrebbe pensare a delle camminate lungo lo stagno”, ha detto uno dei gestori degli esercizi ricettivi. “Oppure una maratona nei luoghi del Sinis, per esempio ad aprile. I turisti scelgono Cabras per la sua natura incontaminata, proporre dei percorsi guidati alla scoperta di questa potrebbe essere un modo di rivalutare il territorio e anche di mandare avanti l’economia”.

Sabato, 7 dicembre 2019

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