A Seneghe, un'ensamble di 74 artisti per “Notas de Chelu” - LinkOristano
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A Seneghe, un’ensamble di 74 artisti per “Notas de Chelu”

Tre cori e un'orchestra uniti in concerto

Un istella a mesunotte 2018 2

A Seneghe, un’ensamble di 74 artisti per “Notas de Chelu”
Tre cori e un’orchestra uniti in concerto

La magia del Natale si ripete di nuovo a Seneghe: tre cori, un’orchestra e alla guida un solo direttore. “Notas de Chelu” è il concerto che si terrà sabato 21 dicembre, per la seconda volta, alle 19,30, nella chiesa parrocchiale Maria Immacolata. La seconda edizione dell’ambizioso progetto, già conosciuto come “Un’istella a mesunotte”, è frutto dell’idea del direttore Nicola Piredda, resa possibile grazie alla collaborazione dell’associazione culturale coro polifonico “Ars Antiqua” e del coro “Monteferru di Seneghe, del “GlobeMusic Vocal Ensemble” di Oristano e dell’orchestra “Shardana”.

Un progetto di grande portata che vedrà riuniti 74 elementi: tre formazioni corali differenti tra loro per identità e repertorio saranno accompagnate da un’orchestra di musicisti professionisti e non, fondata dallo stesso Nicola Piredda l’anno scorso, per realizzare questo concerto.

Il repertorio spazierà dalla musica classica a quella tradizionale sarda rielaborato in chiave classica. Tra i brani che verranno eseguiti quest’anno, ci sarà “Ode an die freude”, la IX sinfonia di Beethoven, “Hallelujah” tratto dal Messiah di Handel e brani di celebri compositori quali Mozart, Bach, Tchaikowsky.

“Se da una parte”, dichiara il direttore Nicola Piredda,”sono davvero contento di esser riuscito a mettere insieme l’organico ed aver preparato questa seconda edizione, dall’altra vado orgoglioso dei tre cori che dirigo e che ho coinvolto, e dei colleghi dell’orchestra”.

“Ciascun coro”, prosegue Piredda,  “ha una propria identità, porta avanti uno specifico programma musicale, e ciascun musicista ha naturalmente la propria attività. Preparare un evento di questo tipo significa quindi l’aumento del numero di prove, studiare repertori che generalmente non si affrontano, in poche parole un grande dispendio di energie fisiche e mentali. Il mio primo grazie va senz’altro a loro”.

“Ma è anche grazie a Don Antonello, il parroco di Seneghe, che l’evento può aver luogo, considerando che, visti i numeri, la parrocchia è l’unico sito capace di contenerlo”.

Un evento che coinvolge tutta la comunità del paese, grazie anche all’amministrazione comunale, molto attivo da diversi anni ormai sul piano culturale.

“Dietro le quinte”, conclude il direttore Nicola Piredda, “oltre ai cori, sono tante le associazioni e i privati che contribuiscono alla realizzazione di questo concerto. Credo che abbia un importante valenza culturale, proponendo un genere musicale e la sua rappresentazione dal vivo che, oltre a non essere particolarmente diffusi nella zona, spesso risultano poco accessibili ai più. Questi sono alcuni dei motivi che mi spingono a portare avanti questo progetto e a crearne altri, alcuni dei quali vedranno la luce già dai primi mesi del 2020”.

Il programma
“Notas de Chelu 2019” ospiterà quattro cantanti solisti, Sara Delussu (Soprano), Maria Chiara Piras (Contralto), Costantino Mirai (Tenore), Sergio Pinna (Baritono).

Aprirà il concerto la sezione voci bianche del coro “Ars Antiqua” di Seneghe, a seguire il coro “S’ispera” di Ollolai, diretto da Maria Chiara Piras. La serata è poi affidata all’orchestra “Shardana” che, sia in chiave strumentale sia in accompagnamento al soprano solista Sara Delussu, proporrà una selezione di brani a carattere natalizio. Per il gran finale si esibiranno tutti i coristi di “Ars Antiqua”, “Monteferru”, “GlobeMusic Vocal Ensemble” e l’orchestra “Shardana” che, unitamente ai quattro solisti, daranno vita ad un organico di 74 elementi.

Mercoledì, 4 dicembre 2019

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