Momo Zucca e Italo Ortu cittadini onorari di Bauladu - LinkOristano
Prima categoria

Momo Zucca e Italo Ortu cittadini onorari di Bauladu

Questa sera il sindaco gli consegnerà le chiavi della città

Momo Zucca e Italo Ortu cittadini onorari  di Bauladu
Questa sera il sindaco gli consegnerà le chiavi della città

L’archeologo oristanese Momo Zucca e l’ex segretario nazionale del PsdAz ed ex assessore regionale Italo Ortu, da questa sera, saranno cittadini onorari di Bauladu.

In uno speciale consiglio comunale, che per l’occasione si terrà al Centro civico culturale, in piazza Emilio Lussu, il sindaco del paese Davide Corriga conferirà loro la cittadinanza onoraria, per aver contribuito con il proprio impegno, politico e culturale, a dare lustro alla comunità di Bauladu.

Ai due nuovi cittadini sarà poi consegnato un cofanetto, con le chiavi della città.

Davide Corriga

“Con la cittadinanza onoraria”, spiega il sindaco di Bauladu Davide Corriga, “si intende esprimere pubblicamente il sentimento di stima che i bauladesi nutrono nei confronti di due personalità fortemente legate alla comunità locale che, con
il loro impegno politico e culturale, hanno contribuito a dare lustro al paese. Da questo riconoscimento ne trae vantaggio la stessa comunità in termini di creazione di valore e di reputazione per il luogo in cui abbiamo scelto di vivere”.

La scheda.  Italo Ortu, nato a Bauladu nel 1926, già Sindaco dal 1964 al 1984, conserva il merito di avere delineato l’identità del paese: dall’odonomastica bilingue dedicata alla storia nazionale sarda fino all’introduzione dell’utilizzo del sardo nel consiglio comunale, passando per la fondazione – uno dei primi in Sardegna – del Centro di Cultura Popolare (Unla) nel 1957. Ancora prima di diventare sindaco, Italo Ortu fu tra i promotori, con successo, del ritorno dell’autonomia comunale di Bauladu (precedentemente frazione di Milis dal 1926 al 1946). Inoltre fu uno dei protagonisti della stagione del cooperativismo sociale nel paese: nell’autunno del 1944 promosse la costituzione della cooperativa di consumo tra lavoratori agricoli; nel 1948 l’istituzione della cooperativa agricola di contadini senza terra; nel 1962 della cooperativa artigiana e nel 1972 della cooperativa agricola San Gregorio che fu chiamato a presiedere. Ancora oggi mostra una vicinanza alla comunità, partecipando alle iniziative culturali e tradizionali del paese.

Raimondo Zucca,  Momo, sebbene sia nato a Oristano nel 1954, ha frequentato Bauladu sin dalla sua infanzia ed è parte integrante di una famiglia che affonda le radici del proprio albero genealogico nel paese da almeno cinque generazioni. A Bauladu nacque sue padre Antonio, suo nonno Raimondo, suo bisnonno Giovanni Daniele Francesco, suo trisnonno Diego. Ma, in modo particolare, a Bauladu Momo Zucca trovò la propria vocazione all’archeologia: aveva 10 anni quando, nelle domeniche trascorse nella casa dei nonni, iniziò le esplorazioni archeologiche del territorio di Bauladu. Santa Barbara de Turre innanzitutto, con il suo nuraghe complesso, la muraglia esterna, e la domus de janas neolitica. E poi ancora il nuraghe Crabia, che svetta sugli olivastri, e l’arcaico protonuraghe Santa Vittoria. Allora, oltre cinquant’anni fa, scoprii che, da grande, avrebbe fatto l’archeologo. Oggi è uno dei principali protagonisti della ricerca nel campo archeologico in Sardegna, avendo anche conseguito, per merito delle sue doti umane, risultati di assoluto rilievo scientifico.

Sabato, 30 novembre 2019

 

 

commenta