Completato entro l'anno l'albergo diffuso voluto dal comune di Masullas - LinkOristano
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Completato entro l’anno l’albergo diffuso voluto dal comune di Masullas

Accordo anche con un tour operator sardo per portare i turisti nel paese. Si utilizzerà il circuito dei borghi

Entro l’anno, il progetto di albergo diffuso nel comune di Masullas
Il comune fa parte della rete di “Borghi autentici d’Italia” e Bandiera Arancione del Touring Club

Sarà completato entro l’anno il progetto di albergo diffuso portato avanti dall’amministrazione comunale di Masullas, guidata dal sindaco Mansueto Siuni.

“Attendiamo di portare a termine questo progetto di accoglienza”, dichiara il sindaco Mansueto Siuni, “Entro l’anno contiamo di concludere tutto. Al momento abbiamo a disposizione tre case antiche risalenti al 1500 e 1600”.

Il progetto di albergo diffuso mira allo sviluppo territoriale legato alla tradizione, tramite la valorizzazione, in chiave turistica, delle risorse preesistenti.

I luoghi deputati a fare parte della rete dell’albergo diffuso del paese sono tre: la casa padronale del vescovo del 1503, appartenente prima alla diocesi di Terralba e ora anche a quella di Ales; il palazzo padronale della famiglia Sepùlveda, del 1.600, in piazza San Leonardo e vicino al Museo delle Colline; infine la casa della famiglia Cau, in piazza Pinna, risalente 1700.

Casa Cau in piazza Pinna

Una rete di case d’epoca, vicinissime tra loro, in grado di offrire tutti i servizi alberghieri, dall’assistenza alla ristorazione, al riassetto quotidiano delle camere. È questo l’obiettivo del progetto. Un albergo diffuso sempre in linea con la tradizione del paese, a partire anche dalle strutture scelte per il progetto.

“Stiamo sistemando gli arredi”, spiega ancora  il sindaco Siuni, “alcuni di questi erano già presenti all’interno delle case padronali, altri invece sono in fase di restaurazione”.

Il sindaco Mansueto Siuni

Le richieste sono già numerose, anche perché  il comune di Masullas è  inserito nel portale di “Borghi Autentici d’Italia” e in altri circuiti di rete destinati all’accoglienza turistica come Bandiera Arancione del Touring Club o il portale web di “e-borghi”. Tra questi anche il “Portale Sardegna”, il primo portale per le prenotazioni delle vacanze sull’isola, un tour operator con sede a Nuoro.

La particolarità del paese, inoltre, è  dovuta alla presenza di importanti musei che arricchiscono il patrimonio culturale anche a livello regionale. Tra questi il Museo Aquilegia,il museo di storia naturale che comprende un’ampia sezione di fossili, il GeoMuseo Monte Arci e in fase progettuale il Museo della gazzosa (collezione di Vincenzo Incani), Museo i Cavalieri delle Colline.

Con l’adesione al progetto di alberghi diffusi, la proposta turistica e culturale del piccolo borgo che sorge nel cuore della Marmilla, si arricchirà ancora di più.

Martedì, 19 novembre 2019

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