In viaggio su una nave punica? Al Museo di Cabras si può, con la realtà virtuale - LinkOristano
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In viaggio su una nave punica? Al Museo di Cabras si può, con la realtà virtuale

Sarà possibile anche vedere Tharros dall'alto in una versione 3D

In viaggio su una nave punica? Al Museo di Cabras si può, con la realtà virtuale
Sarà possibile anche vedere Tharros dall’alto in una versione 3D

Dai giorni nostri a due mila anni fa: al Museo Civico di Cabras sarà possibile viaggiare in una vecchia nave punica, grazie alla realtà virutale. Dopo circa due anni di lavoro, sabato 16 novembre, verrà presentato in anteprima il sistema virtuale immersivo che riproduce la ricostruzione 3D di una nave punica in navigazione verso la costa del Sinis. La nave potrà essere “vissuta” in prima persona con l’ausilio di un visore per la realtà virtuale. Un viaggio in cui archeologia e innovazione tecnologica, in sinergia, potranno offrire ai visitatori del Museo un’esperienza immersiva di grande impatto.

Dalle ore 16 la Cooperativa “Penisola del Sinis” presenterà il progetto “3D Archeovision”, finanziato dall’assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali e informazione, spettacolo e sport della Regione Autonoma della Sardegna, attraverso il Bando Culture Lab 2017.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Cooperativa “Penisola del Sinis” e tre aziende sarde: Sjm Tech, Inventinva di Giampaolo Bruno e Paola Porcu Consulting, che hanno curato tutti gli aspetti del Bando Culture LAB, dalla fase progettuale, allo sviluppo tecnologico, alla promozione. La consulenza scientifica è stata invece affidata ad archeologi specialisti del mondo punico e di archeologia navale, rispettivamente Anna Chiara Fariselli dell’Università di Bologna e Stefano Medas dell’Istituto Italiano di Archeologia ed Etnologia Navale di Venezia.

La finalità del progetto è stata quella di accrescere l’attrattiva del Museo e di
conseguenza del territorio, potenziando la fruizione dei beni culturali, attrattori strategici al servizio della cultura e della collettività, grazie all’ausilio delle nuove tecnologie che risultano di grande efficacia per le loro caratteristiche di interattività, mobilità e universalità comunicativa.

Attraverso l’utilizzo della tecnologia 3D e con il supporto scientifico del team
di archeologi, sono state sviluppate due applicazioni: un sistema di esplorazione
immersiva della ricostruzione di una nave punica e la visione in 3D dall’alto dell’area archeologica di Tharros, visitabile su uno schermo tramite un tavolo touch.

I due sistemi sono stati concepiti secondo i principi della gamification, che incoraggia l’approccio alla cultura attraverso il gioco. L’utente potrà “sorvolare” l’area di Tharros soffermandosi nei punti informativi i quali, tramite pop up testuali, racconteranno la storia del sito. Oppure potrà diventare un membro dell’equipaggio di una nave punica di quasi 2500 anni fa che si avvicina alla costa del Sinis, approfondendo i diversi aspetti della vita di bordo e muovendosi in un ambiente virtuale 3D come in un videogioco.

Andrea Abis

“Un’opportunità importante per avvicinare il grande pubblico alla nostra realtà culturale”, commenta il sindaco di Cabras Andrea Abis, “sempre più al centro dell’attenzione locale, nazionale e internazionale. Un tassello in più che si aggiunge nel processo di arricchimento della proposta culturale intrapreso dall’amministrazione comunale di Cabras in collaborazione con la Cooperativa “Penisola del Sinis” per rafforzare e innovare l’offerta del territorio”.

“Raccontare tramite la tecnologia e il “gioco” il patrimonio culturale di Cabras”, conclude il primo cittadino, “significa adottare un linguaggio universale nuovo e accattivante e creare un importante ulteriore richiamo per il turismo”.

Lunedì, 11 novembre 2019

 

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