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Tre arresti per il furto di Capodanno al centro commerciale Porta Nuova

Operazione della polizia di Oristano. Nella banda anche altri due uomini

 Tre arresti per il furto di Capodanno a Porta Nuova
Operazione della polizia di Oristano. Nella banda anche altri due uomini

I tre arrestati

Tre arrestati per il furto effettuato la notte di Capodanno al centro commerciale di Porta Nuova di Oristano. Dopo quasi due anni di indagini, questa mattina, la Polizia ha tratto in arresto, Andrea Piras, 30 anni, di Cagliari ma residente a Dolianova, dove è titolare di due bar, e Alberto Melis, 52 anni, disoccupato di Cagliari ma residente a Pabillonis, considerato il capo della banda. I due uomini sono accusati di furto aggravato.

Con loro è stato arrestato anche un terzo uomo, accusato di riciclaggio: Roberto Pes, 58 anni, di Dolianova ma residente a Cagliari. 

I tre sono stati definiti degli esperti del furto. Il piano era stato calcolato nei minimi dettagli e non improvvisato ed aveva coinvolto anche altre due persone.

I particolari delle indagini sono stati esposti questo pomeriggio dal procuratore Ezio Basso, dal questore Giusi Stellino e dal dirigente della Squadra Mobile Samuele Cabizzosu.

Nelle immagini della video sorveglianza i ladri ripresi sono quattro.  Sono entrati nel Centro Commerciale verso le 21, e sono usciti verso le 6 e 30 del mattino. La “banda del buco” doveva aver studiato bene il suo piano dato che ha scelto di colpire i soli due negozi che non erano dotati di telecamere di videosorveglianza: il negozio di abbigliamento Motivi e la gioielleria Olla.

Prima di scavare il primo buco nel tetto, realizzato con un martello pneumatico, hanno disinnescato il sistema d’allarme tramite un jammer, un dispositivo capace di neutralizzare le frequenze delle vibrazioni. Una volta all’interno del centro commerciale Porta Nuova, hanno effettuato un secondo buco nel pavimento del negozio di scarpe Carpatinus, e da lì sono arrivati al negozio di abbigliamento, dove hanno realizzato un terzo buco che ha permesso loro l’ingresso alla gioielleria.

I tre non hanno mai avuto un contatto telefonico, ma comunicavano tramite ricetrasmittenti, una delle quali è stata persa durante il furto, e ritrovata dagli agenti nel negozio d’abbigliamento Motivi.

Dal negozio d’abbigliamento sono stati sottratti 1400 euro dalla cassaforte, più 300 euro dalla cassa. Nella gioielleria invece il bottino è stato di 3.5 chili tra oro e gioielli e 500 grammi di oro usato, dal valore commerciale di circa 250 mila euro.

Venerdì, 8 novembre 2019

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