Trent'anni fa cadeva il muro di Berlino. A Ghilarza un importante convegno - LinkOristano
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Trent’anni fa cadeva il muro di Berlino. A Ghilarza un importante convegno

"1989-2019 Oltre il Muro". Presenti tanti ospiti nazionali e internazionali

Trent’anni fa cadeva il muro di Berlino. A Ghilarza un importante convegno
“1989-2019 Oltre il Muro”. Presenti tanti ospiti nazionali e internazionali

Un convegno in occasione del trentennale della caduta del muro di Berlino si terrà sabato prossimo, 9 novembre, a Ghilarza. “Oltre il Muro. La ri-produzione dei confini da e verso l’Europa” è il titolo dell’incontro organizzato dall’Associazione per Antonio Gramsci, che si svolgerà alle 16 negli spazi della “Torre Aragonese”.

Presenti al convegno ospiti nazionali e internazionali che parleranno del concetto di spazio europeo ed extraeuropeo, di vecchi e nuovi confini, di barriere materiali e immateriali, della costruzione di identità nazionali, territoriali e sovranazionali, di cosa succede  oggi a 30 anni di distanza da quella data che ha cambiato il volto dell’Europa.

Interveranno Gilbert Achcar, politologo, saggista e docente presso la School of Oriental and African Studies di Londra, Sandro Mazzadra, docente dell’Università di Bologna ed esperto di globalizzazione e processi migratori e Teresa Leone, responsabile di alcuni progetti internazionali per l’Associazione Medici per i diritti umani.

Dopo il confronto con gli ospiti, si aprirà il dibattito con Alessandra Marchi (Università di Cagliari) Patrizia Manduchi (Università di Cagliari), Sabrina Perra e Francesca Congiu (GramsciLab – Centro interdipartimentale di studi internazionali gramsciani dell’Università di Cagliari), Fawzi Ismail (Presidente Associazione Amicizia Sardegna Palestina), Gianluigi Deiana (Associazione per Antonio Gramsci Bibliomediateca « Mille Ghilarze », organizzatrice del convegno).

La serata si concluderà col concerto del gruppo musicale cagliaritano Banda Sbandati.

“Si tratta di un convegno per riflettere sui nuovi confini materiali e immateriali di oggi. Si parlerà del 9 novembre del 1989, data storica che ha segnato non solo il disfacimento di un muro, ma di imponenti confini, materiali e ideologici. Milioni di tedeschi dell’Est quel giorno di trent’anni fa si riversarono dall’altra parte della città, ridisegnando così i confini d’Europa”, spiegano gli organizzatori. “Si parlerà, durante il convegno, con il professore Gilbert Achcar del contributo del pensiero gramsciano all’analisi delle differenze tra il paradigma della rivoluzione russa e le condizioni della lotta politica in Europa occidentale. Verranno poi ricostruiti, grazie al docente Sandro Mazzadra, gli eventi immediatamente successivi all’ ’89, soffermandosi in particolare sulle guerre in ex Yugoslavia negli anni Novanta; Teresa Leone invece, che attualmente lavora con Medici per i diritti umani, ricostruirà le rotte migratorie dall’Africa sub-sahariana verso l’Europa attraverso le testimonianze raccolte da MEDU nella web map Esodi, in particolare quella che attraversa il Niger passando per la città di Agadez, oggi la frontiera sud dell’Europa. Temi come le divisioni tra Nord e Sud del mondo e la dicotomia tra sfere di egemonia e subalternità, ma anche razzismo e xenofobia, intolleranza, indifferenza, cinismo e chiusure nazionalistico-populiste”.

“L’associazione per Antonio Gramsci vuole condividere riflessioni sui significati e sulle conseguenze di quanto accaduto quel 9 novembre di 30 anni fa, sulla trasformazione del campo politico, non solo marxista, sulla ri-produzione di nuovi confini e frontiere, sui significati dell’inclusione e dell’esclusione che i muri continuano a generare”, concludono gli organizzatori. “L’esigenza di riflettere sui legami di comunità, nazionali e sovranazionali, sui confini politici, sociali, economici, diventa stringente e parte dallo spazio in cui viviamo per poi collegarsi ad ogni luogo geografico e culturale di un mondo sempre più globalizzato”.

Locandina

Mercoledì, 6 novembre 2019

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