Inchiesta: riesumata la salma della maestra morta in ospedale
La donna viveva a Ghilarza ed era originaria di Sorradile. Il decesso a Nuoro
L’ospedale San Francesco di Nuoro
È stata riesumata la salma di Giuseppina Mucili, la maestra di 62 anni, originaria di Sorradile residente a Ghilarza, morta il 17 settembre scorso, all’ospedale San Francesco di Nuoro, dopo due settimane di ricovero. La Procura di Nuoro ha aperto un’inchiesta contro ignoti, successivamente alla denuncia dei familiari, assistiti dagli avvocati Gianfranco Siuni e Antonella Mugheddu.
Il corpo della donna è stato sottoposto a una perizia eseguita nei locali del cimitero di Ghilarza dal medico nominato dalla Procura, il dottor Matteo Nioi, che è stato coadiuvato da alcuni collaboratori specialisti. Presente anche il perito della famiglia, il professor Francesco Paribello.
Nioi ha chiesto 30 giorni di tempo per depositare i risultati dei suoi accertamenti medici.
La vicenda di Giuseppina Mucili aveva destato grande commozione.
Gianfranco Siuni
La donna, a luglio, si era rivolta all’ospedale per effettuare una visita per aclasia, malattia dell’esofago che procura vomiti frequenti, ma la terapia prescritta non aveva dato i risultati sperati. Il 2 settembre, in seguito a un peggioramento delle condizioni di salute, era stata ricoverata all’ospedale San Francesco di Nuoro. E qui nell’arco dei successivi dieci giorni la situazione si era complicata ulteriormente. Il 15 settembre la donna era stata trasferita nel reparto di rianimazione, dove due giorni dopo era avvenuto il decesso.
Nelle scorse settimane, quindi, la denuncia dei familiari e l’apertura dell’inchiesta. I congiunti nel loro esposto mettono in dubbio le terapie praticate dai sanitari. Ricordano di aver avuto rassicurazioni da loro circa le condizioni di salute di Giuseppina Mucili appena due giorni prima che venisse trasportata in rianimazione in condizioni molto gravi e quattro giorni prima del decesso: “Ci dissero: fisicamente sta bene, ma si trova in un forte stato d’ansia”.
Martedì, 5 novembre 2019
commenta