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Traffico di rifiuti ad Arcidano: ambientalisti parte civile al processo

L'annuncio del Gruppo di intervento giuridico alla vigilia dell'udienza del Tribunale di Oristano

Oristano - Tribunale

Traffico di rifiuti ad Arcidano: ambientalisti parte civile al processo
L’annuncio del Gruppo di intervento giuridico alla vigilia dell’udienza del Tribunale di Oristano

Il Gruppo di intervento giuridico ha annunciato di volersi costituire parte civile nel procedimento che venerdì prossimo 8 novembre porterà a processo, davanti al Tribunale di Oristano, due fratelli di origine rom, V. M. e A. M., che a vario titolo sono accusati di aver condotto una lunga attività di raccolta e stoccaggio di rifiuti pericolosi e non pericolosi in un terreno nelle campagne di San Nicolò d’Arcidano.

L’attività di raccolta e stoccaggio di rifiuti riguardava parti di veicoli in disuso, batterie al piombo, apparecchiature elettriche ed elettroniche, olii minerali esausti, imballaggi di plastica, veicoli fuori uso, rifiuti ferrosi, condotta per lungo tempo fino al 16 maggio dell’anno scorso, quando l’area nella zona di Ponti e Sa Murta – parte di proprietà statale e parte di proprietà regionale – era stata posta sotto sequestro insieme al mezzo utilizzato per l’attività illecita di raccolta dei rifiuti, mezzo risultato addirittura proveniente da un furto ai danni di un’impresa.

“Le contestazioni”, fanno sapere dal Gruppo di intervento giuridico, “sono relative alle violazioni di cui agli artt. 256, comma 1°, del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i. (attività di gestione dei rifiuti non autorizzata), 13 del decreto legislativo n. 209/2003 (attività di gestione di veicoli fuori uso e loro parti senza autorizzazione), 648 cod. pen. (ricettazione)”.

“In apertura del dibattimento verrà presentata istanza di costituzione di parte civile dell’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, grazie al prezioso operato dell’avvocato Susanna Deiana, del Foro di Cagliari”, spiega Stefano Deliperi, del Gruppo d’intervento Giuridico onlus. “Cerchiamo di ottenere un po’ di giustizia per il popolo inquinato”.

La richiesta di costituzione di parte civile del movimento ambientalista rappresenta una significativa presa di posizione, finalizzata a rilanciare i temi della tutela del territorio.

Lunedì, 4 novembre 2019

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