Locazioni a canone concordato: ecco i vantaggi per proprietari e inquilini
Nuovo accordo territoriale tra le associazioni e dieci comuni dell’Oristanese
Casa in affitto
È entrato in vigore in dieci comuni dell’oristanese il nuovo accordo territoriale per le locazioni a canone concordato, che offre importanti opportunità. Interessa Oristano, Baratili San Pietro, Nurachi, Palmas Arborea, Siamaggiore, Simaxis, Siamanna, Solarussa, Villaurbana e Zeddiani.
Il nuovo accordo territoriale relativo alle locazioni abitative agevolate, con validità triennale, è stato siglato nelle scorse settimane dai rappresentanti territoriali della associazioni Appc, Confabitare e Sicet e sostituisce quello che dal 2002 fissava le regola per garantire benefici fiscali a vantaggio dei proprietari e degli inquilini.
Il nuovo accordo territoriale conferma gli obiettivi che avevano ispirato il primo del 2002: attirare il maggior numero di rapporti locativi alla sottoscrizione ex novo o alla modifica del contratto a canale libero già in essere, realizzando in questo modo un risparmio in termine di minore tassazione sia ai proprietari, sia agli inquilini. Ancora, combattere il malcostume degli affitti in nero o degli immobili ceduti fittiziamente in comodato d’uso gratuito ai figli e poi, invece affittati in nero e incentivare i proprietari a investire nella ristrutturazione e nella riqualificazione energetica delle proprie abitazioni. Tutto questo per sostenere un risparmio all’intera comunità, in termini di minor gettito nelle casse dello Stato e maggiori entrate nelle casse comunali.
Conforme all’accordo per canone concordato nazionale del 2017, il nuovo accordo territoriale prevede tre zone con tre fasce tariffarie differenti, che tengono conto di una serie di elementi: ubicazione sul territorio (determinata per zona, a seconda che l’immobile sia a Oristano, nei centri limitrofi o in campagna), stato di manutenzione dell’alloggio e dell’intero stabile, tipologia di alloggio, dotazione di servizi tecnici e mobilio e durata del contratto.
Giorgio Vargiu
“C’è un obbligo per quanto riguarda i contratti a uso transitorio o per studenti, quindi inferiori ai 3 anni più due”, illustra Giorgio Vargiu, responsabile territoriale Sicet, “ma c’è anche una reale convenienza, sia per i locatari, sia per i proprietari di casa. Complessivamente il vantaggio è che, avendo un canone di locazione inferiore, c’è un guadagno rispetto al canone libero. Nel caso dei locatari è palese, e a questo si aggiunge anche la possibilità di detrazioni dalla dichiarazione dei redditi; nel caso dei proprietari si traduce in un maggior guadagno, se si considerano le agevolazioni fiscali”.
Con il nuovo accordo territoriale, infatti, vengono confermate le agevolazioni fiscali previste dalla normativa nazionale: aliquote agevolate per IMU e TASI e riduzione del 25%; riduzione del 30% del reddito imponibile dei fabbricati; applicazione (a richiesta) della tassazione del 10% tramite cedolare secca; agevolazioni fiscali per l’inquilino in base al reddito, riduzione del 30% delle imposte di registro e di bollo o esenzione in caso di applicazione della cedolare secca.
“Per il prossimo anno”, annuncia Vargiu, “stiamo lavorando a un accordo con il Comune che prevede una ulteriore diminuzione delle aliquote sulle imposte comunali”.
La scheda. Le principali novità contenute nel nuovo accordo territoriale per le locazioni a canone concordato riguardano le modifiche sulla base dell’evoluzione urbanistica ed economica della città, dettate dal piano urbanistico, dalle mutate e differenziate esigenze abitative e dalla crisi economica; la zonizzazione con le relative fasce di oscillazione dei valori per metro quadro; un leggero aumento dei valori delle fasce di oscillazione, fermi dal 2002; la modifica degli elementi di qualità che determinano il valore al metro quadro rispetto al minimo, prevedendo premialità per gli immobili più validi dal punto di vista qualitativo e del consumo energetico. Ancora, agevolazioni tariffarie per gli immobili fino a 50 mq, ricadenti nelle aree 2 e 3; maggiorazioni in termini di metratura per gli immobili fino a 55 mq e per durate del contratto maggiori rispetto al minimo; modifiche dell’elenco degli arredi che concorrono alla determinazione del canone e disciplina per l’affitto di porzioni di immobile. Inoltre, nell’accordo, sono previste anche agevolazioni per gli studenti universitari.
I contratti di locazione stipulati applicando il canone concordato non possono avere durata inferiore ai tre anni, a eccezione di quelli a natura transitoria. Alla prima scadenza del contratto, nel caso in cui le parti non concordino sul rinnovo, è stabilita una proroga di diritto di altri due anni, fatta salva la facoltà di disdire del locatore. Alla scadenza del periodo di proroga biennale, le parti hanno diritto di attivare la procedura per il rinnovo a nuove condizioni o quella per la rinuncia al rinnovo del contratto.
Info utili all’Appc. Per maggiori informazioni sul nuovo accordo territoriale per le locazioni a canone concordato è possibile rivolgersi all’Associazione Piccoli Proprietari Case, sede Regionale di Oristano. L’Appc di Oristano, fondata da Antonello Solinas, opera in città da diversi anni per tutelare gli interessi dei piccoli proprietari di beni immobili. Si trova in via dei fabbri 28. È possibile contattare gli uffici anche telefonicamente, chiamando il numero 0783 775041, o via mail, all’indirizzo info@appcoristano.it. Sito internet www.appcoristano.it
Altre informazioni. È possibile contattare il Sicet Oristano, rivolgendosi agli uffici in piazza Roma, palazzo So.Ti.Co, al primo piano, telefonicamente al numero 0783 73945 o via mail, all’indirizzo oristano@sicet.it
Confabitare si trova, invece, in via Tharros 54. Gli uffici rispondono al numero di telefono 329 6536123. Per i contatti via mail l’indirizzo è oristano@confabitare.it
(Informazione promozionale)
Giovedì, 10 ottobre 2019
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