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Lavori per il nuovo acquedotto. A Bosa Marina domani mancherà l’acqua

Condotte realizzate senza scavo, con tecniche a basso impatto ambientale

Bosa - lavori acquedotto

Continuano i lavori all’acquedotto. A Bosa Marina domani mancherà l’acqua
Condotte realizzate senza scavo, con tecniche a basso impatto ambientale

Foto Abbanoa

Entra nel vivo il cantiere per rifare sei chilometri di acquedotto con la tecnologia innovativa del relining, nel tratto tra il partitore di Barrasumene e la diga di Monte Crispu di Bosa.

I lavori sono iniziati nei giorni scorsi con le prima attività di predisposizione dei pozzetti: domani, sarà realizzato il primo by pass e contestualmente si procederà a inserire la nuova guaina in kevlar, materiale ultraresistente che consentirà di risanare il vecchio acquedotto.

Gli interventi saranno realizzati tra le 8.30 e le 17. Durante questa fascia oraria sarà sospesa l’alimentazione dei serbatoi di Bosa centro, Bosa marina e Porto Alabe.

Grazie alle manovre in rete che saranno eseguite dai tecnici di Abbanoa soltanto a Bosa Marina si verificheranno temporanee interruzioni a partire da mezzogiorno: in tal caso sarà operativo il servizio sostitutivo di autobotte.

Le tecniche scelte da Abbanoa per risanare la condotta oggetto dell’intervento consentono di operare senza scavo: nessuno sbancamento, ma una grande attenzione verso l’ambiente, nel pieno rispetto del territorio. Con un effetto immediato, la tubazione fino a quel momento danneggiata viene ripristinata velocemente e il sistema usufruisce in breve tempo di una tubazione con nuove funzionalità.

Il tratto interessato dell’acquedotto è quello che da sempre è il più problematico: sei chilometri dal partitore di Barrasumene alla diga di Monte Crispu. Soltanto negli ultimi anni è stato necessario effettuare più di trenta interventi di riparazione sul vecchio acquedotto con notevoli difficoltà legate soprattutto al territorio molto impervio che rende difficile l’intervento dei mezzi pesanti. E’ uno dei motivi che ha portato alla scelta del relining, che evita di effettuare scavi e sbancamenti. Il territorio attraversato è soggetto a numerosi vincoli ambientali: si tratta di un’area Sic (Sito d’interessa comunitario) e Zps (Zona di protezione speciale).

In pratica la nuova condotta sarà realizzata con una guaina flessibile nello speciale materiale ultraresistente e che, inserita dentro il vecchio acquedotto, fungerà da tunnel.

Le operazioni saranno effettuate da un pozzetto d’ispezione all’altro. Per limitare i disservizi, durante il cantiere sarà installata una condotta provvisoria di by-pass che consentirà di aggirare i tratti man mano interessati dall’intervento. In ogni pozzetto, inoltre, saranno installati dei pezzi speciali in acciaio che consentiranno di effettuare le manovre di regolazione della nuova condotta.

Sono quasi completati, invece, i lavori attualmente in corso per il primo lotto. Riguarda gli otto chilometri e mezzo dalla diga di Monte Crispu a Bosa centro. E’ un tratto meno problematico dal punto logistico rispetto a quello più a monte: per questo motivo si sta procedendo alla sostituzione integrale della vecchia condotta con una nuova in ghisa sferoidale seguendo un percorso più agevole servito da viabilità che in futuro consentirà di eseguire senza difficoltà le manutenzioni ordinarie e gli eventuali interventi di riparazione.

Foto Abbanoa

Foto Abbanoa

Lunedì, 7 ottobre 2019

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