Chef di Bonarcado conquista Neoneli con la "pezza imbinada vegetariana" - LinkOristano
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Chef di Bonarcado conquista Neoneli con la “pezza imbinada vegetariana”

Si è imposto nella gara di cucina della rassegna “Licanìas e Lichitos”

Fabio Vacca conquista Neoneli con la pezza imbinada vegetariana
Si è imposto nella gara di cucina della rassegna “Licanìas e Lichitos”

Giuria e chef di Sa Fregulada 2019

È Fabio Vacca il vincitore dell’edizione 2019 di “Sa Fregulada”, la tradizionale gara di cucina con ricette originali a base di fregula, che si è tenuta a Neoneli nell’ambito di “Licanìas e Lichitos”, la tre giorni di eventi all’insegna delle culture e dei sapori dei paesaggi rurali promossa dal Comune del piccolo centro del Barigadu.
Lo chef del ristorante Chia Laguna si è imposto nella competizione gastronomica, tutta giocata sull’interpretazione della caratteristica pasta sarda di semola di grano duro, che ha visto sfidarsi tra i fornelli altri sette cuochi provenienti da tutta l’isola: Andrea Atzori (ristorante La Rinascente, Cagliari), Giacomo Cicalò (sous chef Frades Bottega, Porto Cervo), Cristian Deriu (ristorante Hub, Macomer), Davide Diana, Mattia Pippia (ristorante Craf, Oristano), William Pitzalis (chef del Cagliari Calcio) e Nicolò Vellino (Dolci Sfizi, Macomer).

Fabio Vacca si è imposto con un’interpretazione della pezza imbinada, un piatto tipico del suo paese, Bonarcado, ma in versione vegetariana, con i funghi e un formaggio a pasta filata, conquistando così le preferenze della giuria composta da Dario Cappelloni (collaboratore della Guida Essenziale ai vini d’Italia – Doctor Wine), Paolo Zaccaria (critico gastronomico del Gambero Rosso), Luciano Tona (responsabile della didattica della Scuola Internazionale di Cucina Alma), Erica Battellani (autrice di Via dei Gourmet), Tommaso Fratini (executive chef Rimessa Roscioli, Roma), Leonardo Lucarelli (chef e scrittore), Giuseppe Carrus (collaboratore della guida Gambero Rosso), Maurizio Valeriani (collaboratore della guida Vinodabere) e Guido Murtas (docente di formazione professionale alberghiera).

“Se il tema di questo appuntamento è la fregula” – ha spiegato Luciano Tona a nome della giuria – “è ovvio che il metro del giudizio guarda a chi valorizza, o ha valorizzato o interpretato la fregula nel migliore dei modi. Quando si mette al centro del progetto un prodotto, è quel prodotto che si deve valorizzare. L’accompagnamento serve solo a dare valore al prodotto”.

Insieme al plauso della giuria, Fabio Vacca, il secondo classificato Cristian Deriu e il terzo Davide Diana, hanno portato a casa i premi in palio per questa edizione di “Sa Fregulada”: un cestino di prodotti tipici e un piatto in terracotta realizzato ad hoc dalle ceramiche Terrapintada di Bitti.

Tra gli altri chef in gara, una menzione particolare è andata a Nicolò Vellino (Dolci Sfizi, Macomer) perché, come ha spiegato Paolo Zaccaria nel corso delle premiazioni, “forse per la prima volta abbiamo avuto un piatto dolce, un dessert a base di fregula. Non è tra i premiati, ma ci teniamo a sottolineare che ci ha particolarmente colpito”.

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