Morta la tartaruga in cura a Oristano. L’ha uccisa un amo da pesca
Nell’intestino aveva mezzo metro di lenza
Purtroppo non ce l’ha fatta l’esemplare di caretta caretta, recuperata a Cala Pira domenica scorsa. La tartaruga, uccisa da un amo che le ha trafitto l’esofago, è morta prima dell’intervento chirurgico.
L’amo era stato individuato grazie alla radiografia e alla TAC eseguite alla Clinica veterinaria “due mari” di Oristano. La situazione, ai veterinari, era apparsa da subito piuttosto critica, visto che oltre all’amo, la tartaruga aveva ingoiato gran parte della lenza in nylon, finita così nell’intestino.
Da quanto emerge da una nota del CReS, il Centro di Recupero del Sinis, l’esame autoptico eseguito subito dopo il decesso, ha rilevato quanto si temeva: l’amo aveva perforato l’esofago e circa 50 cm di lenza si trovavano dentro l’intestino, con conseguenze gravissime.
Dall’avanzato stato di corrosione dell’amo, i veterinari hanno supposto che la tartaruga versasse in questa drammatica condizione da diverse settimane.
Venerdì, 20 settembre 2019
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