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Due aree metropolitane e quattro province in Sardegna: c’è anche Oristano

La proposta del consigliere regionale Antonello Peru (FI)

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Due aree metropolitane e quattro province in Sardegna: c’è anche Oristano
La proposta del consigliere regionale Antonello Peru (FI) 

Anche Oristano tra le città protagoniste della proposta di modifica della legge sul riordino degli enti locali. La proposta, del consigliere regionale Antonello Peru, punterà su due Città Metropolitane, quella di Cagliari e quella di Sassari, e su quattro province, quella del Sud, quella del Nord Gallura, quella di Nuoro e quella di Oristano.

La bozza della riforma sarà presentata i prossimi giorni. “Ho sottolineato in più di un’occasione”, spiega il consigliere Peru, “che la Città Metropolitana sia lo strumento ottimale per poter ottenere finanziamenti e dare ai territori quei servizi necessari per creare sviluppo”.

“L’assetto perfetto”, prosegue Peru, “sarebbe quello di dare vita a due porte naturali dell’isola, una al sud e una al nord, che con interventi infrastrutturali mirati possono far crescere anche le zone interne. Un meccanismo che consentirebbe di migliorare gli accessi e intervenire sui collegamenti, dando così concrete opportunità a tutta la nostra Regione”.

Peru disegna il nuovo impianto con l’intento di restituire dignità e certezza agli enti intermedi. “Con questo lifting”, continua il consigliere regionale, “le quattro province, tra cui quella del Nord Gallura, potrebbero svolgere nuovamente quelle fondamentali funzioni e servizi utili alla comunità. E’ inoltre necessario ridare centralità alle Unioni di Comuni, con un potenziamento delle funzioni e un ruolo di primaria importanza nell’ambito del nuovo disegno di riordino.

“Niente divisioni”, richiama Peru, “ma bisogna pensare ad unire e ad esaltare le peculiarità di ogni territorio e degli enti intermedi, chiamati a dare risposte ai cittadini. Sono convinto che con una modifica del riordino degli enti locali che vada in questa direzione anche i Comuni, da quelli più grandi a quelli più piccoli, avrebbero non pochi vantaggi e sarebbero messi nelle condizioni per svolgere compiutamente il loro ruolo, potendo tra l’altro contare su nuove opportunità di finanziamento”.

Sabato, 14 settembre 2019

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