L’agricoltura collaborativa della Fondazione Hymnos
A Santu Lussurgiu da oggi incontri verso la biodiversità
Si comincia stasera, dalle 18 alle 20, in via Bonaria 16 a Santu Lussurgiu, con il il primo di una serie di incontri stimolanti organizzati dalla Fondazione Hymnos e dedicati al percorso “Biodiversità Bella, Buona, Pulita e Giusta”, che nasce con l’obiettivo di dare vita ad una agricoltura collaborativa.
Il tema di oggi è “L’orto sinergico, principi e introduzione alla pratica” con Luca Tinaglia e Claudia Zan. A seguire, il secondo appuntamento previsto per domenica prossima, 22 settembre, dalle 9 alle 12, “Sopralluogo in campo e progettazione condivisa”, Gualchiera “S’Au ‘e S’Alighe”.
Nell’ultimo secolo, con la meccanizzazione dell’agricoltura, si è arrivati ad una situazione paradossale che vede l’agricoltura come una delle attività più nocive e inquinanti per il pianeta in cui si vive. Il suolo, al contrario, è un organismo vivente molto complesso con cui è necessario rapportarsi in maniera rispettosa e collaborativa, non è un supporto da colonizzare e da sfruttare.
Bisogna quindi sottrarsi il prima possibile a questa logica del “saccheggio” e smettere di pensare che la vita umana sia separata dal quella dell’ambiente circostante.
La Fondazione Hymnos spiega che esistono e sono praticati altri approcci alla terra come il metodo di coltivazione, messo a punto da Emilia Hazelip negli anni ’90, che, rifacendosi all’agricoltura naturale del microbiologo giapponese Masanobu Fukuoka, è stato adattato alle condizioni climatiche mediterranee.
Questo metodo si basa sul riconoscimento dell’auto fertilità della terra e sull’indissolubile legame virtuoso esistente tra le piante e il suolo.
Ma non è solo questione di metodo agricolo. Bisognerebbe adottare uno stile di vita più responsabile e positivo ma sopratutto più sostenibile.
Lunedì, 9 settembre 2019
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