Sinis - Mal di ventre: nuovi parcheggi in mare e più vicini alla riva. Ecco tutte le novità - LinkOristano
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Sinis – Mal di ventre: nuovi parcheggi in mare e più vicini alla riva. Ecco tutte le novità

Da oggi in vigore l'ordinanza dell'Area marina per i diportisti

Parcheggi in mare: da oggi in vigore l’ordinanza che li disciplina
Da oggi in vigore l’ordinanza dell’Area marina per i diportisti

Foto Alice Sedda

Entra in vigore oggi l’ordinanza che disciplina l’ormeggio e l’ancoraggio nelle zone di Tharros e Mar Morto, Seu e Isola di Mal di Ventre. Le nuove normative sono state illustrate stamane in Comune, a Cabras, presenti il sindaco Andrea Abis, l’assessore all’Ambiente Marco Emilio Mascia, l’assessore ai Lavori Pubblici Enrico Giordano e il direttore dell’Area Marina Protetta Massimo Marras.

Due le novità: l’aumento del numero dei gavitelli per l’ormeggio, che saranno utilizzabili solo da soggetti autorizzati, quindi paganti, e dedicati a barche superiori ai 7 metri; e l’introduzione di nuove boe, di colore bianco, per segnalare le zone di ancoraggio a fondale sabbioso.

Anche le nuove boe sono disponibili solo per soggetti autorizzati, ma esclusivamente per le barche inferiori ai 7 metri, nel raggio di 15 metri dalla boa.

L’ancoraggio, nelle aree delimitate dalle nuove boe, è permesso tra i 100 e 200 metri dalla riva, quindi oltre i limiti di legge, che prevedono l’ancoraggio solo oltre i 200 metri. L’Area Marina Protetta ha ottenuto il permesso direttamente dal Ministero dell’Ambiente.

“Questa è una novità a livello mondiale, l’ancoraggio a questa distanza non è mai permesso”, ha detto il direttore dell’AMP Massimo Marras, “Il Ministero ha capito la nostra situazione e ha rilasciato le autorizzazioni necessarie per far sì che fosse possibile”.

Sono 74 i nuovi punti di ancoraggio, dei quali 33 all’Isola di Mal di Ventre e 41 nel golfo tra Tharros e la Caletta. I punti ormeggio sono invece 14 all’Isola, 28 tra la Caletta e Tharros e 8 a Seu.

Sia nelle boe arancioni, dedicate agli ormeggi, che in quelle bianche, sono stati riposti alcuni adesivi che spiegano la normativa e l’utilizzo corretto delle boe, anche in lingua inglese.

Il numero delle postazioni adibite ai “parcheggi” in mare, sono così passati dai 32, dello scorso anno, a 124. Le autorizzazioni rilasciate nel 2019 dall’AMP sono 440, come nel 2018. È comunque permesso, come gli anni passati, l’ancoraggio nelle zone libere del golfo (San Giovanni fronte occidentale, Maimoni ecc..) con fondale sabbioso, almeno a 200 metri dalla costa.

L’ordinanza è temporanea, valida solo per quest’anno. Intanto il Comune, in accordo con l’AMP, sta valutando come aumentare gli ormeggi per il 2020. “Dobbiamo capire l’area di carico dell’Area Marina Protetta”, ha affermato il direttore Massimo Marras, “così da poter accontentare gli utenti ma tutelare anche l’ambiente”.

Venerdì, 9 agosto 2019

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