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Ospedale di Ghilarza: il direttore dell’Assl smentisce il consigliere Gallus

Nota ufficiale dopo le polemiche sulla carenza di medici che ha portato al blocco del Pronto soccorso

Mariano Meloni

Ospedale di Ghilarza: il direttore dell’Assl smentisce il consigliere Gallus
Nota ufficiale dopo le polemiche sulla carenza di medici che ha portato al blocco del Pronto soccorso

Messo sotto accusa dal presidente della Commissione regionale alla sanità e presidente del Distretto Ghilarza e Bosa, Domenico Gallus, il direttore dell’Assl di Oristano Mariano Meloni ha risposto stamane con una nota ufficiale sulla vicenda che ha portato alla sospensione temporanea del sevizio di Pronto soccorso dell’ospedale Delogu di Ghilarza e che rischiava di portare anche alla chiusura temporanea dei reparti Medicina degli ospedali di Ghilarza e Bosa. La pubblichiamo di seguito.

In riferimento alle notizie relative all’ospedale Delogu di Ghilarza pubblicate dagli organi di stampa, il direttore dell’Ats-Assl Oristano Mariano Meloni, al fine di ristabilire la realtà dei fatti, precisa quanto segue.

«Non risponde al vero che questa direzione non abbia effettuato tutti i passi necessari per garantire l’operatività delle attività del nosocomio ghilarzese. Sono stati infatti banditi i concorsi per reperire il personale medico e sono stati compiuti tutti gli sforzi possibili per assicurare la continuità dei servizi ospedalieri, con il contributo dei professionisti provenienti anche dagli ospedali di Oristano e Bosa. Da circa un anno, con cadenza mensile, la Direzione Assl riunisce i direttori dei reparti per garantire la copertura dei turni del Pronto Soccorso e della Medicina del Delogu, una difficoltà causata dalla carenza del personale medico.

Per ciò che riguarda il mese di agosto, nel dettaglio, una serie di assenze impreviste per malattia, sommate alle ferie obbligatorie dei dirigenti medici dell’Unità operativa di Medicina interna e del Pronto Soccorso hanno provocato gravi difficoltà nel coprire i turni, essendo ridotte a sole tre unità i medici turnanti in Medicina (sui sei in organico) e a uno solo in Pronto Soccorso (su due). La Direzione Assl Oristano si è attivata dunque, nelle scorse settimane, in tutti i modi possibili per garantire la prosecuzione dei servizi al Delogu. Già nel mese di luglio è stata richiesta a tutte le altre Assl, alle Aziende ospedaliero-universitarie di Cagliari e Sassari e all’azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari la disponibilità di medici per lo svolgimento di prestazioni aggiuntive presso il nosocomio ghilarzese per il periodo estivo, senza ottenere inizialmente alcun positivo riscontro. Si è cercato inoltre di attingere alle risorse professionali attraverso la procedura per il reclutamento di 150 medici con incarico libero professionale, come da avviso bandito dall’Ats il 20 giugno scorso, ma nessuno dei candidati idonei a ricoprire gli incarichi di Medicina e Pronto Soccorso presso gli ospedali Ats ha finora accettato l’incarico.

Si ribadisce che la soluzione trovata nel fine settimana per garantire la prosecuzione delle attività della Medicina del Delogu è frutto di un intenso lavoro di ricerca e mediazione svolto dalla Direzione Assl in sinergia con l’assessorato della Sanità, con le Aziende ospedaliero-universitaria di Sassari e Brotzu di Cagliari, con la Direzione dei Presidi ospedalieri della Assl di Oristano e soprattutto con i medici che, con un notevole impegno professionale e personale, hanno accettato una turnazione indispensabile a garantire la continuità dei servizi, a cui va ancora una volta il ringraziamento della Direzione.

È da sottolineare inoltre che si sta facendo fronte a una situazione di carenza di personale medico che investe anche la Medicina Interna di Bosa, dove sono attualmente in servizio quattro medici su sette, e che per questo motivo è stato disposto il temporaneo invio di un medico da Ghilarza a Bosa, medico contestualmente sostituito da uno inviato da Oristano a Ghilarza: una soluzione dettata da motivi organizzativi che comunque è isorisorse e non depotenzia in alcun modo i servizi ospedalieri del Delogu.

Infine, relativamente ai paventati 15 milioni di euro che sarebbero stati sottratti al Delogu per essere destinati ad altri utilizzi, si precisa che alla Direzione Assl non risulta che la Giunta regionale abbia sottratto risorse alla Assl di Oristano per destinarle ad altre attività».

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