Gli "Annidati" dei fotografi Gianluca Vassallo e Maurizio Bosa al MEA di Asuni - LinkOristano
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Gli “Annidati” dei fotografi Gianluca Vassallo e Maurizio Bosa al MEA di Asuni

La mostra documenta il viaggio per la Sardegna dell'Installazione artistica "Nido"

Nuoro - installazione nido

Gli “Annidati” dei fotografi Gianluca Vassallo e Maurizio Bosa al MEA di Asuni
La mostra documenta il viaggio per la Sardegna dell’Installazione artistica “Nido”

“Nido” a Nuoro

Al Museo dell’Emigrazione di Asuni la mostra d’arte “Annidati” che documenta il viaggio nell’isola dell’installazione “Nido/Faq”. Sarà presentata venerdì 26 luglio, alle 19.30, nelle sale appositamente allestite del museo.

Un viaggio di quattro mesi in giro per la Sardegna per indagare i volti, gli scenari, le luci e le emozioni di un percorso d’arte, architettura e migrazione. L’installazione “Nido/Faq” voluta dal Museo dell’Emigrazione di Asuni e ideata dall’artista Gianluca Vassallo con l’architetto Maurizio Bosa, ha appena terminato il suo percorso in dieci tappe nell’isola per tornare al MEA, dove tutto era partito la scorsa primavera.

Il percorso ha preso il via dal mare di Olbia per sbarcare in quello di Cagliari, sostando a Macomer, Bosa, Nuoro e in altri piccoli e grandi centri. Durante il tragitto, “Nido” è stato al centro dell’obiettivo fotografico di Francesco Mannironi, allievo di Vassallo e oggi firma di punta, nonché socio, del suo White Box Studio.

I volti immortalati da Mannironi in ottanta scatti, costituiranno la metà dei lavori presenti nell’esposizione. “L’opera”, spiegano gli autori, “è un dispositivo di senso dalle sembianze di un “nido”, che nasconde al suo interno dieci domande “faq” portate da migranti, come uccelli parlanti. Le stesse domande che si è sentito fare chiunque sia stato straniero almeno una volta”.

L’installazione si presenta come un’architettura che interviene nello spazio urbano come un corpo estraneo e nuovo, invitando chiunque ad entrare. Il progetto fotografico registra anche il cambio di luce nelle diverse superfici interessate, e il riverbero luminoso in relazione ai volti che hanno vissuto l’esperienza di rapportarsi al progetto artistico.

“Nel suo viaggio Nido”, continuano gli ideatori del progetto, “ha rappresentato un confine temporaneo e inatteso come spazio intimo di riflessione e al contempo come luogo cieco in cui il senso raggiunge chiunque”.

La mostra, è visitabile tutti i venerdì, sabato e domenica sino al mese di ottobre. L’iniziativa è patrocinata dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Gionata Petza e finanziata dall’assessorato alla Cultura della Regione Autonoma della Sardegna.

La locandina

Martedì, 23 luglio 2019

 

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