Miasmi e proteste: l’impianto dei rifiuti finisce sotto osservazione
I Comuni di Arborea e Marrubiu incaricano un tecnico per una verifica sul corretto funzionamento dello stabilimento del Consorzio industriale
L’impianto di trattamento dei rifiuti
I Comuni di Arborea e Marrubiu chiederanno a un tecnico qualificato di verificare il corretto funzionamento dell’impianto di gestione dei rifiuti di Masangionis, realizzato e gestito dal Consorzio industriale provinciale oristanese.
La decisione è stata assunta dopo l’ennesima protesta dei residenti delle borgate di Sant’Anna e Masongiu che lamentano una puzza insopportabile in alcuni momenti della giornata, tanto da dover sprangare gli infissi di casa per evitare spiacevoli disagi. Sott’accusa è la linea del compost che acquisisce la frazione umida dei rifiuti.
Proprio la settimana scorsa il Consorzio ha annunciato un monitoraggio con l’impiego di un naso elettronico, seguito da un istituto specializzato della provincia di Trento.
Manuela Pintus – Foto di Marta Mereu
“Accogliamo le diverse iniziative che il Consorzio sta mettendo in campo”, dichiara la sindaca di Arborea Manuela Pintus. “La gente però è esausta. Ecco perché abbiamo deciso di incaricare un professionista affinchè verifichi se nell’impianto di Masangionis ci sono criticità alle quali va posto rimedio”.
L’iniziativa della sindaca di Arborea ha subito trovato il sostegno e il coinvolgimento del vicino Comune di Marrubiu.
“Comparteciperemo anche noi alle spese”, conferma il sindaco di Marrubiu Andrea Santucciu. “L’annuncio del monitoraggio da parte del Consorzio arriva fuori tempo massimo. Il problema della puzza c’è e va risolto. Questi miasmi sono insopportabili e ora arrivano anche nell’abitato di Marrubiu”.
Lunedì, 22 luglio 2019
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