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La Cantina di Mogoro in difficoltà: richiesta d’aiuto alla Regione

Audizione dei dirigenti in Commissione

Mogoro - Cantina - Il Nuraghe

La Cantina di Mogoro in difficoltà: richiesta d’aiuto alla Regione
Audizione dei dirigenti in Commissione

La cantina di Mogoro

La commissione Attività produttiva presieduta da Piero Maieli (Psd’Az) ha ascoltato i responsabili della Cantina sociale “Il Nuraghe” di Mogoro su alcune problematiche del comparto vitivinicolo.

Il presidente della Cooperativa Mauro Orrù ha messo l’accento sulle difficoltà della sua azienda che, uscita da una crisi molto complessa nel 2015, fatica ad esprimere le sue potenzialità sia per il ciclo negativo delle recenti annate agricole, sia per problemi di accesso al credito.

“Abbiamo bisogno”, ha affermato, “soprattutto di strumenti nuovi e più adatti alle nostre esigenze, dal credito a lungo termine al finanziamento delle scorte un po’ sul modello del “pegno rotativo” del pecorino sardo, agli incentivi per la valorizzazione dei vitigni storici autoctoni che sono una grande peculiarità della Sardegna”.

“Mantenere una presenza significativa della cooperazione nel settore vinicolo”, ha proseguito Orrù, “vuol dire anche invertire la tendenza alla desertificazione delle terre agricole ed affermare un modello sociale che, accanto a quello delle aziende private, può dare un contributo importante allo sviluppo del settore agroalimentare regionale”.

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Gianluigi Piano del Pd ed Emanuele Cera di Forza Italia.

“Non possiamo restare impassibili di fronte alle difficoltà di un’azienda che rappresenta 500 soci e due territori già depressi come la Marmilla e il Terralbese”, ha commentato il consigliere Emanuele Cera. “Abbiamo perciò, preso l’impegno di coinvolgere l’Assessorato all’agricoltura, affinché assuma provvedimenti sulla scia di altri già presi per altre aziende in difficoltà”.

Emanuele Cera

“È necessario che vengano migliorate le condizioni per l’accesso al credito”, ha concluso Cera, “e nel caso specifico che si tenga conto del potenziale dell’azienda, che presenta un piano industriale e di rientro credibile, avendo un importante capitale fermo in azienda, costituito dai vini ancora in affinamento”.

Il presidente della commissione Piero Maieli, nelle conclusioni,  ha ribadito l’interesse della Regione per il comparto riservandosi di mettere a punto una proposta complessiva più articolata ed aggiornata da sottoporre all’assessore dell’Agricoltura.

Mercoledì, 3 luglio 2019

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