Niente carcere per i due minorenni accusati dell'omicidio del Lago Omodeo - LinkOristano
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Niente carcere per i due minorenni accusati dell’omicidio del Lago Omodeo

La richiesta degli avvocati di difesa dopo la proposta di condanna dei pubblici ministeri al Tribunale dei minorenni di Cagliari

Gianfranco Siuni

Niente carcere per i due minorenni accusati dell’omicidio del Lago Omodeo
La richiesta degli avvocati di difesa dopo la proposta di condanna dei pubblici ministeri al Tribunale dei minorenni di Cagliari

Non devono andare in carcere i due giovani di Abbasanta e Ghilarza accusati di concorso nell’omicidio di Manuel Careddu, il diciottenne di Macomer ucciso a picconate sulle rive del lago Omodeo l’11 settembre scorso e il cui corpo venne ritrovato un mese dopo sotterrato nelle campagne tra Ghilarza e Aidomaggiore.

All’epoca dei fatti entrambi minorenni, i due giovani sono sotto processo a Cagliari al tribunale dei minori, dove i loro legali hanno chiesto oggi si eviti una pena detentiva.

L’avvocato Gianfranco Siuni, che difende il giovane imputato originario di Ghilarza, ha sostenuto come il suo assistito la sera dell’omicidio non sapesse che si volesse commettere un delitto, come si evincerebbe anche da alcune intercettazioni e avrebbe solo aiutato a seppellire il corpo di Careddu. Da qui la sua richiesta di assoluzione del giovane.

Gianfranco Siuni

Stamane i pubblici ministeri Grazia Manganiello e Anna Cau avevano chiesto per entrambi gli imputati la condanna con una pena di 18 anni di carcere ciascuno, frutto anche dello sconto di pena per la scelta del giudizio col rito abbreviato. La sentenza della giudice Michela Capone è prevista per il 4 luglio prossimo.

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