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La Finanza scopre tre lavoratori in nero tra Planargia e Marghine

Individuata anche un'impresa edile che, grazie all'evasione dei contributi, offriva lavori sottocosto nel territorio

La Finanza scopre tre lavoratori in nero tra Planargia e Marghine
Individuata anche un’impresa edile che, grazie all’evasione dei contributi, offriva lavori sottocosto nel territorio

Individuati tra la Planargia e il Marghine, quattro lavoratori irregolari, di cui tre “in nero”, grazie alle indagini della Guardia di Finanza della tenenza di Bosa Marina.

Nei confronti degli imprenditori responsabili, sono state applicate sanzioni di oltre 10.000 euro e l’obbligo a regolarizzare i lavoratori, per i quali sono state calcolate le ritenute non versate.

I controlli dei finanzieri di Bosa Marina hanno interessato diverse tipologie di attività: bar, saloni di parrucchiere, esercizi di vendita e imprese edili, in diversi comuni tra la zona di Macomer e Bosa.

In tre casi sono stati individuati dipendenti che prestavano la loro opera in assenza di regolare contratto e, di conseguenza, senza tutela previdenziale e dagli infortuni.

Nell’altro caso è stato individuato il titolare di un’impresa edile, che si spostava, con i dipendenti al seguito, dal suo paese di residenza nell’entroterra barbaricino alla Planargia, dove si assicurava lavori sottocosto rispetto ai normali prezzi praticati dalle imprese edili in regola, grazie al risparmio a scapito della manodopera.

L’operazione, coordinata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Nuoro, rientra nel più ampio obiettivo di contrasto del lavoro nero e irregolare in provincia, volto alla difesa del lavoro attraverso il contrasto dei fenomeni di sfruttamento della manodopera.

Foto Guardia di Finanza

Mercoledì, 12 giungo 2019

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