Ricordando Valeria Valeri e quell'intervista nel camerino del Teatro Garau di Oristano - LinkOristano
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Ricordando Valeria Valeri e quell’intervista nel camerino del Teatro Garau di Oristano

Da Gianburrasca a un Medico in famiglia. Tra teatro e tv, l'attrice scomparsa due giorni fa

Valeria Valeri

Ricordando Valeria Valeri e quell’intervista nel camerino del Teatro Garau di Oristano
Da Gianburrasca a un Medico in famiglia. Tra teatro e tv, l’attrice scomparsa due giorni fa

“Le rose le ho colte tutte”. Così rispose Valeria Valeri, scomparsa due giorni fa all’età di 97 anni, alla domanda sull’amore. Si era sul finire degli anni novanta e nel suo camerino del Teatro Garau di Oristano, l’attrice romana fu di una disponibilità e di una gentilezza inusuale.

Abbastanza vicina agli ottant’anni, era ancora una bella signora. Capelli biondi e un sorriso dolcissimo. Pacata, misurata nelle parole. Infondeva serenità. Il pubblico aveva imparato ad amarla in tv: era la mamma di Rita Pavone – Gianburrasca. Un successo enorme con repliche su repliche. Poi sul grande schermo “La famiglia Benvenuti”. Insieme a lei, tra i protagonisti, Enrico Maria Salerno. I due lavorarono assieme e condivisero anche una parte della loro vita. Forse la rosa più importante colta da Valeria, che fu il viatico per la nascita della loro figlia, Chiara.
Quello con Salerno fu, probabilmente, il periodo migliore della sua vita. Lo si intuì dalla sua voce, anche se riuscii a modularla abbastanza bene.

Ne “La famiglia Benvenuti”, c’era un giovanissimo Giusva Fioravanti. Un bambino che poi prese ben altre strade: assieme alla sua compagna Francesca Mambro, fu uno dei protagonisti degli anni di piombo (cfr. Margareth Von Trotta).
Quel giorno nel camerino del Teatro Garau Valeria Valeri ne fece un quadro dipinto con colori leggeri: quelli di ieri. Non si soffermò sul fatto che Giusva, suo figlio nella finzione, avesse poi decisamente cambiato strada. Lo ricordava con affetto. E la strategia della tensione non venne neanche nominata.

Paolo Ferrari (per molti il signor Dash, in quanto testimonial di una nota marca di detersivo), fu un’altra delle sue rose colte. Compagno nel lavoro e nella vita.

Valeria Valeri è stata soprattutto un’attrice di teatro. Tornò anche in tv. Ebbe una parte in “Un medico in famiglia”. Serie molto fortunata, andata in onda per diversi anni, più di recente.

In quella lunga chiacchierata di quattro lustri fa, emerse in tutta la sua giovialità.
“Le rose le ho colte tutte”. Le altre le raccolse: quelle che alcuni ammiratori le lanciarono sul palco del “Garau”, alla fine dello spettacolo. (Marcello Atzeni)

Mercoledì, 12 giugno 2019

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