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Cavalieri contro Fondazione: “La Sartiglia di Oristano siamo noi”

Nuovo scontro sui criteri di accesso alla giostra. I cavalieri chiedono di decidere autonomamente, come nel passato

Sartiglia (Foto Gabriele Calvisi)

Cavalieri contro Fondazione: “La Sartiglia di Oristano siamo noi”
Nuovo scontro sui criteri di accesso alla giostra. I cavalieri chiedono di decidere autonomamente, come nel passato

Sartiglia – Foto Gabriele Calvisi

E’ scontro tra Associazione dei cavalieri di Oristano per la Sartiglia e Fondazione Sartiglia. Ieri l’atteso incontro che avrebbe dovuto portare a un dialogo e a una ricomposizione dopo le polemiche sul varo del nuovo regolamento presentato nelle scorse settimane dalla Fondazione, si è concluso nel peggiore dei modi: i cavalieri hanno abbandonato il tavolo.

La loro associazione ha chiesto il ripristino dell’articolo 6 del vecchio regolamento che attribuisce all’Associazione la prerogativa di definire l’elenco dei 120 cavalieri chiamati a  partecipare alla Sartiglia. La Fondazione non è però d’accordo e ha confermato il meccanismo dell’albo dei cavalieri inserito nel nuovo regolamento.

E’ stato lo stesso presidente dell’Associazione dei cavalieri di Oristano per la Sartiglia, Ignazio Nonnis, a dar notizia della rottura con una nota che pubblichiamo integralmente di seguito.

Riteniamo opportuno comunicare alla città di Oristano che in data 11.06.2019 si è tenuto un incontro tra la A.C. Cavalieri di Oristano per la Sartiglia e La fondazione Sartiglia, I Gremi e il Comune di Oristano.

La nostra speranza era che l’esito di quest’incontro fosse la nascita di un dialogo per una proficua collaborazione con l’Amministrazione Comunale, i Gremi e gli enti preposti all’organizzazione della manifestazione al fine di rendere ancor più bella e affascinante la Sartiglia.

Presupposto imprescindibile perchè nasca una concreta collaborazione è ripristinare il vecchio art. 6 del regolamento Sartiglia stilato dalla Fondazione in cui si riconosce all’associazione Cavalieri la prerogativa di fornire i nominativi dei 120 cavalieri partecipanti alla Sartiglia.

Per dovere di cronaca è necessario precisare che l’art. 6 è stato radicalmente modificato nel mese di maggio c.a. dalla stessa Fondazione e senza il consenso dell’associazione cavalieri, non riconoscendo più la stessa associazione come unico referente per l’individuazione dei cavalieri partecipanti alla Sartiglia.

L’Associazione è nata nel 1981 con lo scopo di rappresentare i cavalieri e valorizzare il loro impegno e amore per la nobile giostra, oggi vantiamo 160 iscritti che chiaramente non concepiscono la Sartiglia senza l’associazione.

Purtroppo dal confronto è emerso che oggi la Fondazione non è disposta a riconoscere l’ass. Cav. come unico interlocutore, nonostante i 40 anni di storia e nonostante soltanto con i sacrifici economici richiesti proprio all’associazione cavalieri la Fondazione è ancora in piedi.

Riteniamo questa presa di posizione un’offesa e una assoluta mancanza di rispetto verso i 160 iscritti.

Consapevoli della responsabilità, degli oneri e degli obblighi che comporta essere un cavaliere della Sartiglia, l’associazione si impegna a garantire la massima serietà correttezza e rispetto delle regole dei suoi associati ma non è disposta a mediare sul suo ruolo cruciale nell’organizzazione della Sartiglia.

Chiediamo udienza presso tutte le istituzione preposte, con la volontà di instaurare un dialogo costante che ci permetta di confrontarci per trovare una soluzione che ci porti a una collaborazione costruttiva e univoca.

I cavalieri della Sartiglia devono necessariamente essere rappresentati da un’associazione, così come tramandatoci dalla generazione di cavaliri che nel lontano 1980 fondò la prima associazione.

Oggi, nella piena continuità, dopo un periodo di difficoltà e memori del passato, con grande determinazione e voglia di riscatto, risorgiamo.

LA SARTIGLIA DI ORISTANO SIAMO NOI, non è un coro da stadio, è un mantra a cui crediamo intimamente.

Perchè siamo noi che ci svegliamo all’alba per accudire i cavalli, siamo noi che chiediamo alle nostre mogli di cucire il nastro delle rosette fino a notte fonda, siamo noi che addobbiamo a festa le scuderie, siamo noi che accogliamo gli oristanesi e i turisti a casa nostra, siamo noi che portiamo in trionfo su Compoidori, siamo noi che scendiamo in sa seu de Santa Maria a galoppo sfrenato, siamo noi che, senza senno, ci mettiamo in piedi sulle selle in via Mazzini, siamo noi la Sartiglia di Oristano.

SIAT A TOTTUS NOTORIU.

In fede Il Presidente dell’Associazione Culturale Cavalieri per la Sartiglia
Ignazio Nonnis

Mercoledì, 12 giugno 2019

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