Nel resort 85 apprendisti non in regola: conto da mezzo milione - LinkOristano
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Nel resort 85 apprendisti non in regola: conto da mezzo milione

Blitz dell'Ispettorato del lavoro che ha denunciato un meccanismo di evasione contributiva

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Nel resort 85 apprendisti non in regola: conto da mezzo milione
Blitz dell’Ispettorato del lavoro che ha denunciato un meccanismo di evasione contributiva

Dovrà pagare sanzioni per oltre 61 mila euro, per più di 400 mila euro di contributi non versati all’Inps, uno dei più noti resort della provincia di Oristano che impiegava con contratto di apprendistato 85 lavoratori. Alcuni degli ‘pseudoapprendisti’ erano già formati, altri erano costretti a lavorare oltre 10 ore al giorno senza regolare retribuzione, altri ancora erano impiegati in mansioni diverse e superiori rispetto a quelle per cui erano stati assunti, secondo quanto accertato dall’Ispettorato territoriale del lavoro di Cagliari-Oristano, che ha riscontrato gravi illegittimità nella gestione del personale. Un meccanismo che avrebbe consentito alla struttura ricettiva sgravi e agevolazioni contributive, retributive e fiscali, previste dai contratti di apprendistato, ma senza che ai beneficiari fosse impartita alcuna formazione professionale.

Molti dei lavoratori ascoltati dagli ispettori non sapevano neanche con quale tipo di contratto erano stati assunti, altri avevano già maturato la qualifica per la quale erano stati reclutati come apprendisti dal resort.

L’Ispettorato ha rilevato altre irregolarità: in 40 buste paga l’azienda inseriva permessi non retribuiti di cui i lavoratori non beneficiavano per abbassare così i salari e, quindi, i contributi da versare all’Inps. Altri 67 addetti lavoravano molte più ore rispetto a quanto dichiarato dall’azienda e previsto nei contratti, oltre 10 ore al giorno e senza regolare retribuzione. A 29 ‘apprendisti’ erano imposte mansioni diverse e superiori a quelle del contratto.

Inoltre, sono stati scoperti cinque lavoratori ufficialmente impiegati con contratti di collaborazione coordinata e continuativa con cui, secondo l’Ispettorato, erano mascherati rapporti di lavoro subordinato.

L’intervento dell’Ispettorato del lavoro e dell’Inps ha consentito di modificare le posizioni passate al setaccio: i lavoratori interessati troveranno ora i maggiori contributi recuperati dagli ispettori senza ulteriori passaggi burocratici, assicura il capo dell’ispettorato territoriale, Eugenio Annicchiarico. (Agi)

Mercoledì, 12 giugno 2019

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