Dieci aerei ultraleggeri per la ricerca dei dispersi in mare, ma non solo - LinkOristano
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Dieci aerei ultraleggeri per la ricerca dei dispersi in mare, ma non solo

Innovativa proposta dell’associazione sportiva AliSardegna

Ali sardegna- Mini aerei

Dieci aerei ultraleggeri a disposizione della Protezione Civile per la ricerca dei dispersi in mare
Proposta dell’associazione sportiva AliSardegna alla Protezione civile

Uno degli aerei ultraleggeri

Gli aviatori volontari che fanno parte dell’associazione sportiva AliSardegna metteranno a disposizione della Protezione Civile i loro aerei ultraleggeri per il pattugliamento del territorio sardo, soprattutto nel periodo estivo. Il mondo dell’aviazione sportiva si mette al servizio delle autorità preposte alla sicurezza offrendo, proprio per le caratteristiche ultraleggere dei mezzi utilizzati, un ausilio decisivo nella ricerca dei dispersi in mare, ma anche nella ricognizione anti inquinamento e, in generale, nella segnalazione di attività pericolose sul territorio.

Pietro Satta, presidente dell’associazione AliSardegna, e Pasquale Biasioli, coordinatore del programma e presidente della CMS (Cassa di Mutuo Soccorso per i dipendenti pubblici della Sardegna), hanno scritto una lettera indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Dipartimento Protezione Civile, alla Presidenza della Regione Sardegna, ai prefetti di Cagliari, Oristano, Nuoro e Sassari, all’Enac, alla Capitaneria di Porto, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza e al Corpo Forestale, dove dichiarano la loro disponibilità ad aiutare queste istituzioni e questi presidi.

“Per via della nostra insularità” scrivono Satta e Biasoli nella lettera, “non sono rari i casi di persone che, con o senza mezzi nautici, vengono a trovarsi in difficoltà in mare e che spesso a causa del forte vento vengono sospinte al largo, rendendo impossibile l’autonomo rientro, così come estremamente difficoltosa la ricerca, soprattutto se non tempestiva”.

“Nell’intento di fornire il proprio autonomo volontario e gratuito contributo al contrasto di tali eventi”, continua la lettera, “l’associazione ha valutato opportuno mettere a disposizione della collettività i propri mezzi e la propria passione, ogni volta che le competenti autorità a loro insindacabile giudizio lo ritenessero utile ai fini della ricerca e/o soccorso di dispersi, o comunque quando ravvisino l’esigenza di protezione civile o più in generale di pubblica utilità in cui ritengano opportuno il supporto dei nostri volontari”.

Il servizio assicurato da Alisardegna, associazione sportiva aggregata all’Aeroclub d’Italia che ha tra i suoi fini istituzionali la promozione e lo sviluppo della pratica delle discipline aeronautiche (in particolare il volo da diporto sportivo a motore), coinvolgerà in ogni missione fino a 10 moderni velivoli ultraleggeri, tra cui un moderno idrovolante capace di ammarare anche al largo se le condizioni meteomarine lo consentiranno.

Si tratta di velivoli con una gamma di velocità compresa tra i 150 e i 250 chilometri orari dotati di radio VHF, di sistemi di geolocalizzazione (quelli più avanzati anche di trasponder), sistemi di navigazione e autopilota che, volando in formazione e/o secondo una griglia cartografica prestabilita, possono coprire ampi spazi a velocità ottimali per l’avvistamento del target prefissato sia in ambito terrestre che marino. Il raggio d’azione di ogni intervento può essere ragionevolmente stimato in 100 chilometri di linea di costa per una profondità di cento chilometri, con un tempo di navigazione stimato di due ore, tra andata e ritorno. A bordo di ciascun aeromobile vi saranno due persone con il rispettivo compito di pilota e navigatore osservatore.

I tempi di attivazione perché la pattuglia sia operativa in volo sono di circa due ore, ma detti tempi potranno essere compressi in caso di supporto a terra capace di attivare fin dall’allerta tutta una serie di imprescindibili attività di pre-volo. Sia i piloti che gli aeromobili che partecipano al programma sono perfettamente conformi alla normativa vigente in ordine alle abilitazioni necessarie e alle assicurazioni obbligatorie. Ogni pilota, inoltre, parteciperà a eventuali corsi di formazione e aggiornamento mirati ad acquisire o migliorare le specifiche competenze in materia di volo in formazione, pattugliamento e ricognizione aerea.

“Ovviamente”, precisa la lettera di presentazione del servizio “ogni volo dovrà essere rigorosamente condotto in condizioni VMC (Visual Meteo Condition) e secondo le regole del volo VFR (Visual Flight Rules), pertanto sarà sempre escluso il volo notturno o in condizioni di scarsa visibilità. Perché il servizio possa essere materialmente reso disponibile è solo necessario un preliminare contatto con le autorità, affinchè manifestino il loro interesse alla nostra proposta e indichino i referenti di coordinamento a cui si sarebbe sottoposti. A scanso di ogni possibile equivoco si desidera ribadire che il servizio è reso a titolo assolutamente gratuito con esclusivo spirito volontaristico e solidale”.

Uno degli aerei ultraleggeri in volo

Martedì, 21 maggio 2019

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