Assalto ai camion di Arborea: denunce e obbligo di dimora per i pastori - LinkOristano
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Assalto ai camion di Arborea: denunce e obbligo di dimora per i pastori

Svolta nell'inchiesta della magistratura dopo la clamorosa protesta per la vertenza del latte

Latte Cisterna

Assalto ai camion di Latte Arborea: denunce e obbligo di dimora per i pastori
Svolta nell’inchiesta della magistratura dopo la clamorosa protesta per la vertenza del latte

Quattordici misure cautelari sono state notificate stamane ad altrettanti pastori della Sardegna dai carabinieri del comando provinciale di Sassari per tre assalti alle autocisterne avvenuti lo scorso febbraio durante i giorni caldi della protesta per il prezzo del latte ovino. L’obbligo di dimora è stato imposto a 14 indagati per danneggiamento aggravato. Alcune autocisterne erano state bloccate ad Ardara, Bonorva e Torralba, nel Sassarese: gli autisti erano stati costretti a scendere e il latte trasportato era stato versato in strada.

Ai 14 indagati, tutti allevatori fra i 20 e i 30 anni, tranne un 57enne, è contestato anche il reato di violenza privata. La maggior parte vive nel Goceano, fra le province di Sassari e Nuoro, e nel Nuorese.

Le misure cautelari, disposte dal gip di Sassari, sono state eseguite dai carabinieri delle compagnie di Bonorva e Ozieri per gli assalti alle autocisterne del 9 febbraio scorso sulla strada statale 131, all’altezza dello svincolo per Thiesi, dell’11 febbraio ad Ardara e del 13 febbraio, sempre nel Sassarese.

Nel primo caso una sessantina di manifestanti avevano bloccato il traffico sulla Carlo Felice per fermare un’autocisterna della ‘Cooperativa Arborea’: alcuni giovani avevano poi aperto i rubinetti del latte vaccino trasportato per versarne sull’asfalto circa 31 mila litri. Due di loro sono stati identificati dai carabinieri della stazione di Torralba e denunciati alla procura.

Nel secondo episodio, quattro uomini a volto coperto avevano assaltato un camion del latte e minacciato l’autista per svuotarne il contenuto.

Nel terzo assalto una quindicina di persone, quasi tutte coi volti coperti da passamontagna, suddivise in cinque auto, aveva inseguito e bloccato un’autocisterna che trasportava latte vaccino della Cooperativa di Arborea. L’autista era stato obbligato a buttare il latte per strada. L’arrivo di una pattuglia dei carabinieri aveva messo in fuga il gruppo e consentito di salvare 9 mila litri dei 17 mila trasportati. Otto uomini del gruppo sono stati identificati e denunciati.

Ieri notte Gianuario Falchi, fra i portavoce dei pastori che avevano partecipato alle trattative col governo sul prezzo del latte, aveva lanciato un appello sui social, all’indomani della nomina di Gabriella Murgia ad assessora regionale dell’Agricoltura. “Chiedo a tutti di postare le immagini del latte che abbiamo buttato per terra, visto lo stallo che si è creato, per riuscire a far ricordare a chi di dovere che i problemi del latte non sono risolti”, ha scritto Falchi, con riferimento ai bidoni che i pastori hanno rovesciato nelle piazze della Sardegna durante le manifestazioni pacifiche del febbraio scorso in piena campagna elettorale per le regionali. “Non mi sembra che i problemi siano di poco conto, ma sembra che non li stiano prendendo in considerazione. Dopo 73 giorni”, ha concluso Falchi in riferimento al tempo impiegato, dal momento del voto, dal presidente della Regione Christian Solinas per rendere noti i nomi di (quasi) tutti i nuovi assessori, “le sorprese non sembrano mancare”. (Agi)

Giovedì, 9 maggio 2019

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