Nell’atlante degli antifascisti 185 oristanesi paladini della libertà
Ricordati in una solenne celebrazione per il 25 aprile
Con tutti i partecipanti in piedi a intonare “Bella Ciao”, si è concluso ieri sera nella sala del Consiglio comunale di Oristano, l’incontro promosso per ricordare il 74° anniversario della liberazione dal Nazifascismo. Organizzato dall’amministrazione comunale d’intesa con la sezione oristanese dell’Anpi e la CGIL provinciale, il convegno è stato presieduto dal sindaco Andrea Lutzu, e coordinato dal vicesindaco e assessore alla cultura Massimiliano Sanna. Un numeroso pubblico ha seguito con attenzione gli interventi del sindaco Lutzu, del viceprefetto Giorgio Collu, del segretario provinciale della CGIL Andrea Sanna e della presidente dell’Anpi provinciale Carla Cossu.
Quest’ultima ha presentato l'”Atlante degli antifascisti della provincia di Oristano”, un’ anagrafe degli oppositori del regime fascista nati nella provincia di Oristano, che l’Anpi di Oristano ha realizzato con il sostegno del comune e della CGIL provinciale. Uno studio che raccoglie le biografie di oltre 180 attivisti dell’antifascismo e che è consultabile nel sito dell’Anpi provinciale.
Tra le figure ricordate nello studio dell’Anpi ci sono quelle di Davide Cova, primo sindaco di Oristano del dopoguerra; Antonio Sanna, vicesindaco a Milano nel 1945, e poi assessore e di Flavio Busonera, conosciuto come il “medico dei poveri”, torturato e poi ucciso dai fascisti nel 1922.
Nel corso della serata si sono alternati con il loro canti il coro femminile La Pintadera, diretto dal maestro Costantino Mirai e il coro maschile Santa Usanna di Busachi, diretto dal maestro Gianni Puddu. Al termine del convegno è stata inaugurata, nella sala matrimoni del comune, la mostra “Donne della Resistenza, Madri della Costituzione” curata da Luisa Sassu.
Venerdì, 26 aprile 2019
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