Sorpreso in aeroporto con la sabbia rubata a Mari Ermi, S'Archittu e Bosa - LinkOristano
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Sorpreso in aeroporto con la sabbia rubata a Mari Ermi, S’Archittu e Bosa

L'ennesimo caso denunciato nelle settimane scorse. Si teme per la prossima stagione estiva

Sabbia rubata Mari Ermi Bosa S'Archittu

Sorpreso in aeroporto con la sabbia rubata a Mari Ermi, S’Archittu e Bosa
L’ennesimo caso denunciato nelle settimane scorse. Si teme per la prossima stagione estiva

Foto da pagina Facebook Sardegna derubata e depredata

Campagne di sensibilizzazione, avvisi e multe non scoraggiano i predatori di sabbia e conchiglie dalle più belle spiagge della Sardegna. I furti sono già cominciati, anche se la stagione turistica non è ancora formalmente cominciata. Nel marzo scorso è stato intercettato dalla security qualche passeggero, che aveva meticolosamente etichettato, in tedesco, con riferimenti ai luoghi di provenienza, sacchi, barattoli e confezioni di plastica contenenti preziosi chicchi di Mari Ermi (Oristano), bianchi granelli di Villasimius (Sud Sardegna), variopinte conchiglie del litorale di Bosa e S’Archittu (Oristano). E poi ‘campioni’ di sabbia prelevata da Bosa Marina, La Pelosa di Stintino e Le Bombarde di Alghero, due delle perle del Nord Ovest della Sardegna.

“Anche questa estate ne vedremo delle belle”, anticipa su Fb il gruppo ‘Sardegna rubata e depredata’ che segnala gli ultimi sequestri. “Airport Security di Cagliari, Olbia e Alghero Port Security di Olbia, Golfo Aranci, Cagliari, Porto Torres e Arbatax in prima linea contro i predatori dei tesori naturali della Sardegna”.

Nel luglio 2007, con la nuova legge quadro sul turismo, la Regione Sardegna ha introdotto sanzioni per chi porta via dalle spiagge dell’isola anche piccole quantità di sabbia, ciottoli, sassi o conchiglie o le vende, per contrastare il dilagante fenomeno dei furti in spiaggia. Si rischiano multe da 500 a 3 mila euro. La moda di portarsi via bottiglie di sabbia e conchiglie durante le vacanze in Sardegna, come souvenir o regalo per familiari e amici, ha assunto dimensioni allarmati con l’incremento dei flussi turistici nelle ultime estati. Il fenomeno, in alcuni casi immortalato da video diffusi sui social da bagnanti che hanno provato a fermarlo, sta progressivamente depauperando alcune delle spiagge piu’ belle dell’isola, come quelle dai granelli simili a chicchi di riso del litorale di Cabras. (Agi)

Venerdì, 19 aprile 2019

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