Pronto soccorso chiuso a Ghilarza: l'assessore convoca i sindaci - LinkOristano
Prima categoria

Pronto soccorso chiuso a Ghilarza: l’assessore convoca i sindaci

E da Paulilatino la minaccia di rivolgersi alla magistratura. Contesta anche il sindacato Fsi Usae

Ghilarza - Ospedale - Pronto Soccorso

Pronto soccorso chiuso a Ghilarza: l’assessore convoca i sindaci
E da Paulilatino la minaccia di rivolgersi alla magistratura. Contesta anche il sindacato Fsi Usae

L’assessore regionale alla sanità Mario Nieddu incontrerà domani i sindaci interessati al problema della chiusura del Pronto soccorso dell’ospedale Delogu di Ghilarza, provvedimento annunciato dall’Assl di Oristano come temporaneo e giustificato con la carenza di medici in organico.

Il consigliere regionale oristanese e sindaco di Paulilatino Domenico Gallus stamane ha avuto un colloquio con l’assessore Nieddu al quale ha chiesto un immediato intervento perché si trovi soluzione al problema.

Il sindaco Gallus ha inviato una lettera di protesta formale nella quale si paventa la possibilità che la chiusura del Pronto soccorso sia da considerare un’interruzione di pubblico servizio. Il documento a nome del consiglio comunale non esclude la possibilità di un ricorso alla magistratura.

Sulla vicenda interviene anche la Federazione Sindacati Indipendenti FSI USAE.

“Una cattiva organizzazione, che ricade sul territorio è inammissibile ed inaccettabile”, afferma la segretaria regionale FSI USAE Beatrice Mura. “Lo sapevamo da tanto tempo che c’erano pochi medici e quei pochi li hanno portati allo stremo ed ecco le nefaste conseguenze. Avrebbero dovuto prendere provvedimenti molto tempo fa, con le selezioni includendo tutte le altre specialità affini all’emergenza – urgenza. Programmazione, organizzazione preventiva, ecco cosa andava fatto”.

“La salvaguardia e la sicurezza nei luoghi di lavoro è di fondamentale importanza, non si può non tenerne conto, sia nei confronti degli utenti che degli operatori sanitari”, prosegue la segretaria Mura. “Per noi del sindacato è un principio cardine ed in questo momento capiamo che le condizioni per lavorare in sicurezza vengano meno. Ciò non toglie, che non si doveva arrivare a questo punto, tale da chiudere un servizio, che garantiva le piccole esigenze ma importanti per tutta la popolazione. Di contro ci troveremo difronte alla situazione di sovraffollamento che si creerà presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “San Martino” di Oristano, allargando il bacino di utenza e con la carenza d’organico”.

commenta