Altri tagli negli ospedali. Dopo Ghilarza, ora a Oristano e Bosa - LinkOristano
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Altri tagli negli ospedali. Dopo Ghilarza, ora a Oristano e Bosa

Verranno eliminati alcuni servizi di chirurgia: ecco quali. Interrogazione in Regione del consigliere Gallus

Altri tagli negli ospedali. Dopo Ghilarza, ora è la volta di Oristano e Bosa
Verranno eliminati alcuni servizi di chirurgia: ecco quali. Interrogazione in Regione del consigliere Gallus

Ieri la notizia della chiusura temporanea del Pronto Soccorso dell’ospedale di Ghilarza e oggi la notizia della chiusura della chirurgia d’urgenza dell’ospedale Mastino di Bosa, oltre a quella dello stop all’ospedale San Martino di Oristano, dove non si potranno più effettuare interventi chirurgici per patologie tiroidee e per tumori alla mammella.

A lanciare il nuovo allarme stamane il consigliere regionale oristanese Domenico Gallus, primo firmatario di un’interrogazione al presidente della giunta regionale e all’assessore regionale alla sanità per lamentare un ulteriore impoverimento dei servizi sanitari a favore dell’utenza del territorio.

Nella sua interrogazione Gallus contesta le scelte adottate dall’azienda unica sanitaria, l’Ats, che non terrebbe conto dei nuovi indirizzi della maggioranza di governo alla Regione.

Per quanto riguarda il blocco della chirurgia d’urgenza a Bosa il consigliere regionale fa presente come si venga meno ai riconoscimenti di zona disagiata della Planargia ed evidenza come non possa essere un’alternativa l’impiego del servizio di elisoccorso.

Domenico Gallus

Relativamente alle decisioni dell’Ats che riguardano, invece, l’ospedale San Martino di Oristano viene contestata soprattutto la volontà di non effettuare più interventi per il tumore della mammella. Il consigliere Gallus, fa notare come il San Martino non abbia raggiunto i 150 interventi annuali richiesti, ma come in tale situazione siano anche altri presidi cagliaritani, che però continueranno ad effettuare interventi. Nell’interrogazione ci si chiede anche quale sarà ora il futuro dei medici in forze a Oristano, impegnati nei servizi dedicati alla tiroide e al tumore alla mammella e si ricorda la presenza a Oristano dell’importante struttura per gli screening oncologici.

Gallus, infine, lamenta come queste decisioni siano state assunte nonostante l’Assl oristanese non avesse alcun rappresentante nel gruppo di coordinamento dell’Ats dedicato alla chirurgia, perché mai effettuata la sostituzione del precedente rappresentante.

Martedì, 16 aprile 2019

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