Da Bonarcado sino alla lontana Australia: la vita di una emigrata
Il paese del Montiferru ospita la proiezione del documentario “Alla ricerca dei 4 mori”
Bonarcado racconta la vita di una sua paesana emigrata e ospita, domenica prossima 14 aprile, la proiezione del progetto “Alla ricerca dei 4 mori”, una serie di reportage realizzati nel 2018 che propone, appunto, la vita dei sardi emigrati all’estero, con un taglio ritmato e coinvolgente.
Realizzati da Pino Lignuso (Alfio Cutuli all’anagrafe), un inviato tv sui generis già in onda sulla piattaforma Sky e con all’attivo centinaia di servizi e interviste svolte in Sardegna, i reportage sono incontri live nei luoghi di residenza degli emigrati, dove vengono raccolte testimonianza con bilanci di una vita.
Maria Deanoz, bonarcadese emigrata nel 1973, è una dei 4 mori incontrati da Lignuso in Australia.
Durante la serata di presentazione del progetto alla comunità di Bonarcado interverrà, tra gli altri, Gianbattista Ledda, sindaco di Sennariolo esperto di spopolamento legato all’emigrazione. L’appuntamento è alle 17, nel Centro sociale, ex cantina.
Per realizzare l’edizione del progetto in Australia è stato necessario un tour di sei settimane che ha toccato la città di Perth nel Western Australia, Darwin nel Northern Territory fino a Sidney e Melbourne. I 4 emigrati intervistati, tra i quali Maria Deanoz, provenienti da diverse città sarde, sono stati affiancati ciascuno per una giornata intera. Con le sue riprese Pino Lignuso ha potuto mostrare come vivono, come hanno reagito al cambiamento, quali sono e sono stati gli stimoli che hanno portato ad un cambiamento radicale in una terra così lontana.
“Il racconto di questo viaggio, in onda in due puntate”, spiega il reporter, “cerca di far riflettere sulle credenze di chi si domanda, in tema di emigrazione di connazionali verso altre terre, quali sono le difficoltà che si affrontano in questi anni a differenza del passato e cosa può spingere ciascuno di noi a non tentate tutte le possibilità nella propria terra nativa. Qualcuno si pente a distanza di 40 anni, qualcuno non lo farà mai. L’obiettivo del reportage è far riflettere su se stessi e sulle proprie convinzioni”.
La locandina dell’iniziativa
Venerdì, 12 aprile 2019
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