Processo a giugno per l'omicidio di Manuel, ucciso in riva al lago Omodeo - LinkOristano
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Processo a giugno per l’omicidio di Manuel, ucciso in riva al lago Omodeo

I primi tre imputati di Ghilarza giudicati in Corte d'Assise. Ecco come andò quella drammatica sera di settembre

Manuele Careddu

Processo a giugno per l’omicidio di Manuel, ucciso in riva al lago Omodeo
I primi tre imputati di Ghilarza giudicati in Corte d’Assise. Ecco come andò quella drammatica sera di settembre

Si aprirà il prossimo 10 giugno davanti alla Corte d’assise di Cagliari il primo processo per l’omicidio di Manuel Careddu, il diciottenne di Macomer ucciso a picconate per una storia di droga, nei pressi del lago Omodeo, l’11 settembre scorso e il cui corpo era stato ritrovato un mese dopo sepolto sotto terra nelle campagne tra Ghilarza e Aidomaggiore.

Il Gip ha accolto la richiesta avanzata dalla Procura oristanese per il giudizio immediato nei confronti di Christian Fodde, Matteo Satta e Riccardo Carta, i tre ventenni accusati del delitto assieme a due minorenni (una ragazza residente ad Abbasanta e un ragazzo di origine romene residente a Ghilarza) che verranno processati dal Tribunale dei minori il prossimo 10 settembre.

Le accuse vanno dall’omicidio volontario premeditato e pluriaggravato all’occultamento di cadavere.

E’ probabile però che i legali difensori richiedano il rito abbreviato per i loro assistiti.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, e riferito dall’agenzia Ansa, il minorenne di origini romene avrebbe convinto Manuel a salire sull’auto condotta da Fodde – con loro c’era anche una ragazza, l’atra minorenne coinvolta – per andare ad incontrare una persona che avrebbe saldato il debito di droga. I tre avrebbero portato il 18enne nei pressi del lago Omodeo dove li attendeva Carta, non prima di aver consegnato tutti i telefoni a Satta, per non farsi rintracciare, e che invece li aspettava a Ghilarza. Manuel fu prima colpito con una piccozza da Fodde poi, dopo essere stato legato mani e piedi, venne nuovamente colpito con una pala questa volta da Carta.

Infine Fodde, Carta e il minorenne, riferisce ancora l’agenzia Ansa, avrebbero inizialmente seppellito la vittima in una fossa vicino al lago Omodeo, decidendo in seguito di spostare il corpo in un terreno vicino a Ghilarza, dove fu scoperto e recuperato un mese dopo il delitto. Un’operazione, questa, di cui viene accusato un sesto imputato, Nicola Caboni, per il quale si procede separatamente dopo la richiesta di patteggiamento avanzata dai suoi legali.

Manuel Careddu era scomparso nel nulla la notte del 10 agosto 2018. L’ultima volta era stato visto alla stazione di Abbasanta, e proprio da lì erano partite le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Oristano e della Compagnia di Ghilarza che nel giro di un mese avevano portato alla soluzione del caso.

Lunedì, 8 aprile 2019

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