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Alla scoperta dell’antica città di Tharros usando i giochi digitali

Interessante progetto messo a punto a Cabras dalla Cooperativa Penisola del Sinis. Presentazione venerdì prossimo

Tharros - realtà aumentata

Alla scoperta dell’antica città di Tharros usando i giochi digitali
Interessante progetto messo a punto a Cabras dalla Cooperativa Penisola del Sinis. Presentazione venerdì prossimo

Per scoprire l’antica città di Tharros e la sua storia arrivano adesso anche i giochi digitali. Si tratta di un interessante progetto, “3D Archeovision – Tharros”, finanziato della Regione Sardegna nell’ambito di un bando Culture Lab, di cui è beneficiaria la Cooperativa “Penisola de Sinis”, impegnata da oltre 30 anni nella gestione dei siti storico- archeologici del territorio comunale di Cabras.

Un percorso di gamification, che utilizza le tecniche del game design proprie dei giochi digitali, introdurrà i visitatori in una nuova modalità di fruizione del contesto, basata sull’interazione e sull’immersività, e al contempo renderà accessibile il sito di Tharros a coloro che, a causa di disabilità, non lo possono fare direttamente. La stessa tecnologia, attraverso le applicazioni per device mobili quali smartphone e tablet, sarà in grado di avvicinare al sito di Tharros una platea infinita di visitatori che da qualsiasi angolo del mondo si troverebbe proiettata nella Penisola del Sinis.

Il progetto “3D Archeovision – Tharros” verrà presentato venerdì prossimo alle 18 nel Centro polivalente di via Tharros, a Cabras, con la partecipazione dell’amministrazione comunale di Cabras e alla presenza degli operatori economici del territorio.

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di valorizzare l’area archeologica di Tharros e prevede azioni che ampliano e rafforzano le possibilità di fruizione attraverso prodotti multimediali e l’attrattiva del Museo Civico “Giovanni Marongiu”, incrementando la memorabilità dell’esperienza di visita e le attività economiche connesse.

I contenuti del progetto, in progress, si avvalgono della consulenza di referenti scientifici specializzati nei settori dell’Archeologia fenicio-punica e dell’Archeologia navale. Le ricostruzioni 3D sono a cura della società SJMTECH e la comunicazione dei contenuti della agenzia INVENTIVA di Quartu Sant’Elena.

Da ricordare che lo scorso anno l’Università di Bologna aveva presentato un’altra interessante iniziativa per il recupero della storia dell’antica città di Tharros, utilizzando le tecnologie digitali di realtà aumentata.

Mercoledì, 3 aprile 2019

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