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Edilizia, crisi continua: nessun miglioramento

Nuovo allarme della Filca Cisl: "In Sardegna comparto in grande difficoltà"

Giovanni Matta Cisl

Edilizia, crisi continua: nessun miglioramento
Nuovo allarme della Filca Cisl: “In Sardegna comparto in grande difficoltà”

“Nel settore edile sardo c’è poco da stare allegri. Nessun segno di miglioramento e di inversione di tendenza. Le ore annuali effettivamente lavorate non superano quota 850; il reddito medio/anno di un edile è intorno a 9 mila euro; il lavoro nero è quasi il 25% del totale. L’inquadramento dei dipendenti è per il 56% di primo livello aziendale, cioè manovali. Il 90% degli addetti ha un’età media superiore a 50 anni, solo il 9% dei lavoratori è compreso nella fascia d’età tra 19 e 29 anni”.

Lo ha dichiarato il segretario generale della Filca-Cisl, Giovanni Matta nella riunione del Consiglio generale della Filca-Cisl riunito sotto la presidenza del segretario generale regionale Gavino Carta e con la partecipazione del segretario nazionale organizzativo Ottavio de Luca.

“Non c’è al momento nessun dato che possa indurre all’ottimismo. Non li registrano i sindacati, neppure gli enti bilaterali, che hanno il polso quotidiano della situazione. Una settimana fa abbiamo fatto”, ha detto ancora il segretario regionale di categoria, Giovanni Matta, una grande manifestazione unitaria di tutti i lavoratori per denunciare la paralisi che caratterizza il comparto. Il mercato delle opere pubbliche, a dispetto dei tanti soloni che annunciano l’imminente avvio di lavori, fa fatica a ritrovare il trend positivo e nonostante un’apprezzabile disponibilità di risorse, poche opere riescono a guadagnare il nastro di partenza, e, allorquando questo accade, i lavori si interrompono com’è accaduto alla diga di Monte Nieddu, a quella di Cumbidanovu, ai cantieri sulla SS 125, sulla SS/Olbia, sulla SS 195”.

Giovanni Matta

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Il segretario generale regionale Cisl, Gavino Carta, ha evidenziato l’urgenza che la politica dopo le preferenze, assegnazione di seggi consiliari, leggi elettorali incomprensibili, riprenda a interessarsi dei reali problemi dell’isola, il lavoro prima di tutto.

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