Battisti interrogato in carcere a Massama: non vuole l'ergastolo, ma trent'anni - LinkOristano
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Battisti interrogato in carcere a Massama: non vuole l’ergastolo, ma trent’anni

Lunedì la sua istanza alla Corte d'appello di Milano

Cesare Battisti Arresto

Battisti interrogato in carcere a Massama: non vuole l’ergastolo, ma trent’anni
Lunedì la sua istanza alla Corte d’appello di Milano

L’ex terrorista Cesare Battisti è stato ascoltato stamane nel carcere di Massama dal magistrato di sorveglianza nell’ambito dell’esame della richiesta da lui avanzata perchè sia tramutata in trent’anni di reclusione la pena dell’ergastolo inflittagli. Battisti era assistito dal suo difensore, l’avvocato Gianfranco Sollai che lo tutela insieme all’avvocato Davide Steccanella.

I due legali hanno presentato apposita istanza il mese scorso. Sostengono che a Battisti, in virtù dell’accordo col Brasile per l’estradizione, debba essere applicata proprio la legge brasiliana in base alla quale la pena massima da scontare è di trent’anni.

Stamane l’ex terrorista ha reso dichiarazioni sulle modalità di arresto. Lunedì è in programma davanti alla Corte d’Assise d’appello di Milano il cosiddetto incidente di esecuzione.

I giudici dovranno fare chiarezza sulle procedure di estradizione: Battisti era stato arrestato il 19 gennaio scorso in Bolivia dov’era fuggito, lasciando il Brasile.

Giovedì, 14 marzo 2019

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