Lezioni serali ferme da Natale all'Ipsia di Ghilarza - LinkOristano
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Lezioni serali ferme da Natale all’Ipsia di Ghilarza

La denuncia di Serafino Corrias, ex assessore provinciale alla Pubblica Istruzione e Coordinatore provinciale di Fortza Paris

Lezioni serali ferme da Natale all’Ipsia di Ghilarza
La denuncia di Serafino Corrias, ex assessore provinciale alla Pubblica Istruzione e Coordinatore provinciale di Fortza Paris

La sede dell’Istituto Superiore di Ghilarza

Riceviamo e pubblichiamo da Serafino Corrias, già assessore provinciale alla Pubblica Istruzione di Oristano e Consigliere Comunale di Ghilarza, Coordinatore provinciale Oristano Fortza Paris.

Volutamente sono rimasto in silenzio durante tutta la recente campagna elettorale sulla vergognosa situazione dei corsi serali dell’Ipsia di Ghilarza, affinché non venissi accusato di farlo per “raccattare i soliti quattro voti”.

Mi sono imposto di non farlo, alla pari delle questione sanitarie, per non consentire a nessuno di insinuare ( come abbondantemente fatto) che parlassi di tematiche delle quali mi occupo da almeno 20 anni, solo per fini elettorali. Ai meno attenti, ricordo che me ne occupo da sempre e senza soste da semplice cittadino, Consigliere Comunale e assessore provinciale.

Tralasciando però queste miserie umane, lo faccio solo adesso, a urne chiuse, perché il buon esito elettorale personale e di Fortza Paris (più votato e primo partito a Ghilarza della coalizione Civica, autonomista, sardista e di centrodestra), mi impone il dovere di occuparmene.

E allora è mio dovere evidenziare con forza le bugie che hanno accompagnato l’istituzione dei corsi serali dell’Ipsia, le cui lezioni si sono tenute per circa un mese a fine 2018, sospese per le vacanze di Natale e mai riprese.

Perché?

Perché alla scuola non sono state mai accreditate le risorse di 66.000 euro stanziate dalla Regione e propagandate (queste si) prima del voto dal centrosinistra, per pagare i professori.

Una vera beffa, se si pensa che dal 23 di Dicembre a oggi, i 50 studenti (suddivisi in due corsi) sono a casa senza che nessuno li abbia mai informati bene del perché.

Prendiamo atto dunque che il diritto allo studio per tutti, evidentemente non è ancora una cosa scontata.

Serafino Corrias

Ed allora, mi pare proprio il caso che ognuno di noi, studenti, genitori, semplici cittadini, sindaci, sindacati della scuola, Consiglieri regionali eletti o in pectore ci attiviamo per capire se possiamo fare qualcosa al fine di sbloccare la situazione.

Io personalmente farò la mia parte e sono certo che altri faranno la loro per raggiungere un nobile obiettivo, che è quello di riaffermare un principio sancito dalla Costituzione. Quello del diritto di ogni individuo alla libera istruzione.

Ma bisogna fare in fretta, alla fine dell’anno mancano due mesi!
Serafino Corrias

Martedì, 12 marzo 2019

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