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Da Terralba a Biella, per ricordare i soldati caduti in guerra

Il Comune aderisce all'iniziativa del circolo sardo in Piemonte

Terralba - caduti guerra

Da Terralba a Biella, per ricordare i soldati caduti in guerra
Il Comune aderisce all’iniziativa del circolo sardo in Piemonte

Il sindaco di Terralba Sandro Pili posa con la stele che sarà inviata a Biella

Anche il Comune di Terralba ha aderito all’iniziativa promossa Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella e dallo stesso Comune di Biella che intende ricordare i caduti sardi durante la prima guerra mondiale, attraverso la realizzazione di un percorso lastricato, realizzato con le pietre inviate dalle amministrazioni comunali dell’Isola che aderiscono all’iniziativa.

La pietra in basalto consegnata dal Comune di Terralba al circolo sardo del Comune piemontese, con il nome del Comune e il numero dei caduti, sarà posata insieme a tutte le altre, nell’area monumentale “Nuraghe Chervu”.

L’inaugurazione del sito monumentale è prevista il 17 marzo, alla presenza, oltre delle autorità civili e militari, della banda Musicale della Brigata Sassari.

“Il nostro comune, allo scoppio della Prima guerra mondiale contava 4.500 abitanti”, commenta il sindaco Sandro Pili, “ne vide partire 1.500 e 103 di loro non fecero più ritorno”.

“Tra essi c’era il soldato Erminio Marcias, decorato con la più alta riconoscenza al valor militare, unica Medaglia d’oro della Provincia di Oristano”.

L’area monumentale realizzata a Biella, dedicata alla Brigata Sassari e ai caduti della Grande Guerra, rientra nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“L’Amministrazione Comunale di Terralba ha deciso di partecipare all’iniziativa”, conclude il sindaco, “e ringrazia il Comune di Biella e il Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” per aver promosso la medesima e per l’invito a partecipare alla inaugurazione del sito monumentale, esprimendo nel contempo un vivo apprezzamento in merito”.

A gennaio scorso anche l’amministrazione comunale di Arcidano guidata dal sindaco Emanuele Cera aveva aderito all’iniziativa, inviando in Piemonte una stele in basalto con il nome del paese e il numero 48, pari ai cittadini Arcidanesi che hanno perso la vita durante il primo conflitto mondiale.

Mercoledì, 6 marzo 2019

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