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Da Simaxis voce di protesta delle parafarmacie contro il sottosegretario

Vivace polemica sui farmaci della cosiddetta fascia C

Parafarmacia

Da Simaxis voce di protesta delle parafarmacie contro il sottosegretario
Vivace polemica sui farmaci della cosiddetta fascia C

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“E’ finito il tempo di abbassare la testa”. Sono questi i sentimenti espressi dal titolare della parafarmacia Santa Chiara di Simaxis, in risposta all’intervista rilasciata a Federfarma channel da Luca Coletto, sottosegretario di Stato alla Salute, che ieri ha suscitato diverse polemiche nel mondo dell’associazionismo legato alle farmacie.

“Deve avere qualcosa di brutto questa fascia C, perché tutti ne parlano. Credo che i farmaci possono essere gestiti solo in farmacia, proprio perché sono farmaci. La parola farmaco viene da una definizione che è abbastanza pericolosa: significa “veleno”. Partendo da questo presupposto credo che vada gestita da un professionista. Chi che sia, che debba assumere un farmaco, debba avere nella sua “disponibilità” una farmacia e un farmacista che gli spieghi esattamente cosa sta facendo e a cosa serve questo farmaco”.

Il titolare della parafarmacia di Simaxis contesta al sottosegretario di dimenticare i farmacisti che lavorano in parafarmacia.

In un video diffuso su Facebook, che in poche ha raggiunto migliaia visualizzazioni, Andrea Flore lamenta: “La Fofi ci deve rispondere su quanto accaduto. Siamo stufi di essere trattati in questa maniera, pagando le stesse tasse, avendo la stessa professionalità e la stessa abilitazione. La Fofi risponda di questo e dopo troppi silenzi, per i soldi che diamo all’Ordine provi a tutelare questo professionista anche fuori dalla farmacia”.

“L’ estensione alle parafarmacie del diritto di dispensazione dei farmaci di fascia C – farmaci in ricetta a carico del paziente – incontra da anni il favore dichiarato dell’attuale ministro della salute Giulia Grillo e porterebbe ad un grosso risparmio per tutti i cittadini di circa 600 milioni di euro annui, “dato confermato da osservatori indipendenti e varie associazioni di consumatori”, spiega Andrea Flore. “Ancora nel 2019 vi sono famiglie che non possono accedere alla cure, anzi il fenomeno di rinuncia alle cure è in aumento, come la spesa sanitaria privata a scapito di quella pubblica, a danno delle famiglie più povere. Tutto ciò darebbe servizio e maggiore dignità ai cittadini e ad un professionista laureato e abilitato, un piccolo imprenditore martoriato da oneri e tasse ma non tutelato e a cui non viene concesso di esprimersi”.

“Basta Casta”, conclude il titolare della parafarmacia di Simaxis. “Il futuro di tanti giovani farmacisti della nostra Isola e della nostra Italia dipende dalla lungimiranza e dalla capacità di slegarsi da logiche di protezionismo lobbistico di chi deciderà del vantaggio al cittadino portato ogni giorno dai farmacisti delle parafarmacie italiane”.

Venerdì, 22 febbraio 2019

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