I poster con donna e prosciutto diventano ironici fotomontaggi
Diventano virali le immagini ritoccate da un ingegnere oristanese
Dopo le polemiche arrivano le risate. Le immagini utilizzate per la pubblicità della gioielleria Lella Gioielli, che tanto hanno fatto discutere nei giorni scorsi, dopo avere subito la censura dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria e della Consigliera provinciale di Parità, ora diventano ironici fotomontaggi.
Sul manifesto che ritrae una modella vestita solo di alcuni gioielli accostata a un prosciutto, si è sbizzarrita infatti la fantasia di Gianni Mameli, ingegnere oristanese con la passione della fotografia che, sulla sua pagina Facebook, ha pubblicato due nuove foto già diventate virali.
Nella prima, dal titolo “Par Condicio”, l’immagine della eterea modella è sostituita da quella di un uomo ritratto ugualmente di profilo. Piuttosto obeso, con indosso solo un paio di slip, esibisce una grande pancia che si insinua nel profilo del prosciutto.
Nella seconda foto la modella indossa un gilet giallo che risalta sullo sfondo grigio dell’intera immagine. Chiaro il riferimento alla protesta dei gilet gialli di Parigi, sottolineato anche dal titolo attribuito alla foto “Protesta anche tu per il caro prosciutti”.
“Ho notato che la discussione sul manifesto pubblicitario stava scadendo nell’insulto e nella volgarità, e ho così provato a farci ridere su”, spiega Gianni Mameli.
Una trovata che non può che piacere alle due titolari della gioielleria, Lella Erdas e sua figlia Claudia Satta. In questo modo si continua a parlare della promozione pubblicitaria della loro attività, ormai conosciuta in tutta Italia.
Una campagna di comunicazione che, dopo aver fatto incuriosire e discutere, ora fa anche sorridere.
Giovedì, 6 dicembre 2018
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