Un premio in ricordo di Gianni Massa, maestro di giornalismo - LinkOristano
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Un premio in ricordo di Gianni Massa, maestro di giornalismo

L'iniziativa promossa da Corecom Sardegna e Giulia Giornaliste

Un premio in ricordo di Gianni Massa, maestro di giornalismo
L’iniziativa promossa da Corecom Sardegna e Giulia Giornaliste

La presentazione del Premio dedicato a Gianni Massa

“Un buon giornalista sa di avere un ruolo sociale. Deve salvaguardare i diritti dei cittadini. Lo animano rispetto e umiltà”. Gianni Massa, storico responsabile dell’AGI Sardegna per 40 anni, fino alla pensione, ne era convinto, al punto da dedicare alla professione, vissuta in modo totalizzante, e all’impegno per i diritti civili tutta la sua vita. Il ricordo del suo esempio professionale ed etico è risuonato stamane nelle parole commosse della sua più stretta collaboratrice e amica, Maria Grazia Caligaris, in un’affollata sala del Transatlantico in Consiglio regionale, dove è stata presentata la prima edizione del Premio ‘Gianni Massa’ alla presenza dei familiari e del presidente dell’Assemblea sarda, Gianfranco Ganau.

L’iniziativa, dedicata a promuovere la parità di genere e al rapporto fra questa e i media, è del Corecom Sardegna, presieduto da Mario Cabasino, e dell’associazione Giulia Giornaliste Sardegna.

Massa, scomparso a 79 anni nel 2015, è stato presidente del Corerat, l’organismo che ha preceduto il Corecom. Ha vissuto per due volte l’esperienza del carcere per non aver voluto rivelare le fonti di alcune notizie pubblicate sull’AGI, quando ancora il diritto a tutelarle non era riconosciuto. Per tre volte è stato anche vicepresidente dell’Associazione della stampa sarda.

Gianni Massa

Il Premio è suddiviso nelle tre sezioni “Giornalismo”, dedicato alla programmista e regista della Rai Piera Mossa, “Università” e “Scuola”, e si sviluppa in un percorso articolato che include anche il coinvolgimento degli studenti.

“Il Premio si ispira ai valori di un trinomio inscindibile Istruzione/Formazione /Informazione che costituisce il cardine della professione giornalistica. Il progetto infatti si sviluppa come un percorso integrato che abbraccia le tre fasi di un processo di crescita personale cha va dalla scuola all’università fino alla professione, nella consapevolezza che i media svolgono una funzione sociale quindi assumono una responsabilità di genere nel superamento dei vecchi modelli culturali”, ha spiegato Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna.

La presentazione del Premio dedicato a Gianni Massa

PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE – GIANFRANCO GANAU
“Ringrazio il Corecom per il grande lavoro che sta portando avanti, rispondendo appieno in questi anni al mandato che il Parlamento sardo e questa Presidenza gli ha dato al momento del suo insediamento. Per noi è stato da subito evidente appoggiare la scelta, accogliendo la richiesta di patrocinio, di lavorare al progetto per istituire un premio regionale intitolato a Gianni Massa e dedicato a Piera Mossa. Quando la memoria di figure così autorevoli e significative che hanno contribuito a rendere migliore la nostra terra serve a promuovere iniziative di questo genere, credo sia il modo migliore e forse più giusto per onorarle e ricordarle. Un plauso va anche all’associazione “Giulia giornaliste Sardegna” per il contributo e la collaborazione che sta offrendo al Corecom in questi mesi, non solo con l’organizzazione del premio ma anche per la realizzazione dello spettacolo “La conosci Giulia”. Dopo il successo cagliaritano, lo spettacolo verrà replicato anche a Sassari, a gennaio al teatro Verdi, nell’ottica di un’attività di decentramento anche dei servizi che in questi anni abbiamo portato avanti insieme al Corecom” .

SUSI RONCHI – COORDINATRICE GIULIA GIORNALISTE
“Parto da un dato molto aggiornato che ci fa riflettere: siamo molto lontani oggi dal trovare una pari rappresentanza all’interno dell’informazione, tra i generi. Lo spazio mediatico riservato alle donne è solo il 21% e da lì non ci allontaniamo, un dato fermo da anni. Uno spazio dedicato alle donne come voci qualificate, come esperte. Cosa significa? Che il restante spazio del 79% è riservato agli uomini. Ne consegue che il mondo è raccontato, visto e interpretato sotto un unico punto di vista, con occhi e con voci di uomini. Quindi noi, Giulia giornaliste, con questo primo Premio regionale sulla parità di genere vogliamo prima di tutto arrivare a tutte le fasce di età tra scuola, università e professione, per orientare l’opinione pubblica su queste tematiche e superare insieme questo squilibrio del 79% che al giorno d’oggi è veramente diventato inaccettabile. Il premio è dedicato al giornalista Gianni Massa, per me un grande maestro, e per la sezione “Giornalismo” abbiamo proposto al Corecom che fosse intitolato a una donna, Maria Piera Mossa, regista e programmista della sede Rai Sardegna. Una professionista che malgrado non fosse iscritta all’Ordine dei Giornalisti ha portato avanti un grande lavoro di informazione sulla cultura e sulla identità della Sardegna. Ci ha lasciato decine e decine di documentari e filmati che sono stati super premiati. È stata inoltre una donna attentissima alle questioni di genere, e ha lavorato all’interno del centro di produzione Rai finché era attivo”.

FRANCESCO MOLA – PRORETTORE VICARIO DELL’UNIVERSITÀ DI CAGLIARI
“Il motivo principale del mandato del Rettore è quello di portare l’Università fuori dall’Università e quindi questa diventa un’occasione ghiotta per fare questa operazione, e per questo ringraziamo abbiamo aderito all’invito del Corecom e di Giulia giornaliste per collaborare alla realizzazione del premio Gianni Massa. Ci sarebbero tanti motivi per giustificare il perché. Io sono anche il presidente del Comitato di garanzia dell’Ateneo dove trattiamo anche i temi della parità di genere. Uno per tutti è legato a quello che fa l’Università: la ricerca. Per definizione “discriminazione” e “ricerca” non vanno mai a braccetto. Anzi. Per un ricercatore accettare la discriminazione significa fare ricerca nascondendo dei risultati, nascondendo quindi l’evidenza, e questo non appartiene al nostro modo di operare. L’impegno quindi diventa un meccanismo fondamentale e questo impegno della ricerca si rivolge anche alla didattica. E la prossima settimana proprio nell’ambito delle comunicazioni verrà presentato il Corso magistrale di produzioni multimediali. Era un corso che mancava, una cosa importante proprio perché tra Cagliari e Sassari si possa dare la possibilità ai nostri giovani di rimanere qui a fare quello che poi per necessità farebbero fuori dall’isola”.

MARIO CABASINO – PRESIDENTE CORECOM SARDEGNA
“Ringrazio tutti i presenti che hanno accolto calorosamente il nostro invito a partecipare: il Presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, il Prorettore dell’Università di Cagliari Francesco Mola, Susi Ronchi coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti e Riforme”, la Commissaria delle Pari opportunità, l’Ordine degli Avvocati, tutte le associazioni di donne quali i centri antiviolenza, Maria De Matteis, con cui abbiamo portato avanti un bel lavoro sulla tutela dei minori, i maestri del giornalismo, Gianni Filippini, direttore storico dell’Unione Sarda, Gianni De Candia, Franco Siddi, Giorgio Greco, Mauro Manunza, Filippo Peretti, e tantissimi colleghi”.

MARIA GRAZIA CALIGARIS – PRESIDENTE ASSOCIAZIONE “SOCIALISMO DIRITTI RIFORME”
“Ringrazio il presidente Gianfranco Ganau per l’ospitalità, Mario Cabasino per essere riuscito a promuovere e sostenere con determinazione il Premio “Gianni Massa”. Grazie anche a Giulia giornaliste e a Susi Ronchi per avermi concesso questa opportunità. Gianni Massa è stato socio fondatore, ideologo e segretario della associazione “Socialismo Diritti e Riforme”, l’unica in Sardegna che entra nei penitenziari, che vuole dare voce ai diritti in un periodo in cui il rispetto delle prerogative dei cittadini senza aggettivi e delle comunità sono spesso calpestate. Un’associazione che cerca di interpretare e dare corpo allo spirito di Gianni Massa, un giornalista integerrimo, militante, idealista: un giornalista che è entrato nella storia della professione per le scelte che ha fatto”.

GIULIA GIORNALISTE
Giulia giornaliste Sardegna è un’associazione impegnata nel contrastare le disparità di genere legate agli stereotipi nei media e la cultura delle divisioni e delle disuguaglianze. Fa parte della rete nazionale di Giulia (Giornaliste Unite Libere Autonome) che coinvolge più di 1000 giornaliste in Italia, impegnate nella sensibilizzazione della società civile, così come della categoria professionale, sui temi del rispetto e della parità di genere nell’informazione, contro ogni forma di violenza e discriminazione attraverso parole e immagini.

LA CONOSCI GIULIA? – INIZIATIVE LEGATE AL PREMIO
Tra le attività principali, la realizzazione dello spettacolo “La conosci Giulia?” dissacrante commedia a cura di Giulia giornaliste Sardegna e Corecom con la produzione di Lucido Sottile e la regia di Tiziana Troja (sua la drammaturgia insieme a Vito Biolchini) che ha debuttato a ottobre con un “tutto esaurito”, e le repliche che si terranno prossimamente a Cagliari, il 26 novembre 2018, e la prima di Sassari in data ancora da destinarsi. La pièce teatrale, i cui testi sono stati scritti a più mani da undici “Giulie” della Sardegna, ha visto alla sua prima nazionale la presenza di una testimonial d’eccezione, la Rettrice Maria Del Zompo (promotrice di tante iniziative sull’uguaglianza dei generi nel suo Ateneo), e un sold out in teatro con una lista d’attesa di quasi duecento persone. Riflettori sugli stereotipi e squilibri di genere e sui temi delle discriminazioni, con una particolare attenzione al linguaggio poco rispettoso delle differenze il cui utilizzo spesso disinvolto danneggia l’immagine delle donne. Il bis della rappresentazione nel capoluogo sardo è promosso anche dall’Università degli Studi di Cagliari e dal Comune di Cagliari ed è inserito all’interno del ricco calendario di iniziative diffuse in città “Viva la libertà! Cagliari contro la violenza” legate alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, promosso dall’Assessorato e Commissione Pari Opportunità.

IL PREMIO “GIANNI MASSA” E LE TRE SEZIONI GIORNALISNO/UNIVERSITÀ/SCUOLA
Il Premio CORECOM Sardegna “Gianni Massa” per l’annualità 2018-19 dedicato ai temi della parità e della comunicazione in genere, si articola nelle tre sezioni Giornalismo, Università e Scuola. I premi per tutte e tre le sezioni saranno attribuiti l’8 marzo 2019 nel corso di una cerimonia ufficiale da una giuria composta dai Presidenti del Corecom e dell’Ordine dei Giornalisti, dalla Coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, o loro delegati, e dai rappresentanti delle Università di Cagliari e Sassari. Per la sezione “Scuola” oltre a Corecom, Giulia giornaliste e Ordine dei Giornalisti, la giuria vedrà il coinvolgimento dei rappresentanti dell’Università di Cagliari.

GIORNALISMO
La prima sezione è dedicata al “Giornalismo”, dedicato alla memoria di Piera Mossa, programmista e regista della sede Rai Sardegna, scomparsa nel 2002, il cui impegno fu sempre rivolto a raccontare la Sardegna e la sua storia in decine di documentari e programmi televisivi. All’interno di questa sezione sono banditi tre premi nell’ambito delle categorie: Giornalismo radio televisivo, che include la realizzazione di servizi o approfondimenti per la parte relativa alle radio e tv, articoli; Giornalismo carta stampata e web, che include articoli, inchieste o interviste, firmati (per entrambe le prime due categorie) da giornalisti pubblicisti o professionisti iscritti all’Ordine dei Giornalisti della Sardegna; infine Giornalismo per immagini che prevede la partecipazione attraverso fotografie e videoreportage realizzati da fotoreporter, operatori di ripresa e videomaker nati o residenti in Sardegna. Tutti i servizi delle tre categorie dovranno essere stati pubblicati o trasmessi nel periodo gennaio 2017 – gennaio 2019. Il valore attribuito del premio per ciascuna delle tre categorie è di €2000.

UNIVERSITÀ
La seconda sezione “Università” rivolge l’attenzione all’istruzione e alla formazione universitaria. In collaborazione con i Corsi di Scienze della Comunicazione delle Università di Cagliari e Sassari verranno premiate per ciascun ateneo le due migliori tesi di laurea relative ai temi della comunicazione e della parità di genere discusse o depositate presso la segreteria di ciascun corso di laurea nel periodo gennaio 2016 – gennaio 2019 (verranno valutate anche le tesi depositate in segreteria dell’Università entro il 31 gennaio 2019 e discusse entro il primo semestre dello stesso anno). Il valore del premio attribuito per ciascuna delle tesi premiate è di € 2000.

SCUOLA
Infine la terza sezione dedicata alla “Scuola secondaria di secondo grado” che nell’ambito della collaborazione fra Corecom e Giulia giornaliste Sardegna propone un percorso articolato con il coinvolgimento di alcune classi degli Istituti Secondari Superiori di Cagliari. I gruppi classe partecipanti allo spettacolo avvieranno un percorso di approfondimento con il supporto attivo di Giulia giornaliste Sardegna a seguito della visione dello spettacolo “La conosci Giulia?”. A gennaio 2019 dovranno presentare un elaborato sui temi trattati della comunicazione e delle parità di genere, in riferimento agli spunti ricevuti dalla pièce teatrale. Ai partecipanti è riconosciuta la massima libertà nella scelta della tipologia dell’elaborato da produrre. Al miglior gruppo classe sarà assegnato un premio che riconoscerà la qualità creativa e comunicativa del lavoro svolto. Per l’edizione 2018-19 il valore del premio attribuito al miglior gruppo classe è di € 3000, sotto forma di buoni acquisto materiali o servizi aventi natura educativo formativa.

Il testo integrale del bando e la delibera della giuria si trovano sul sito istituzionale del Corecom Sardegna www.consregsardegna.it/corecom.

La presdentazione del Premio dedicato a Gianni Massa

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