Alla Camera il Distaccamento dei vigili del fuoco di Cuglieri
La parlamentare del Movimento 5 Stelle Scanu insiste perché diventi una sede permanente
Luciano Cadeddu e Lucia Scanu a Cuglieri
La trasformazione in distaccamento permanente del distaccamento temporaneo dei Vigili del fuoco di Cuglieri arriva alla Camera grazie all’iniziativa della parlamentare del Movimento 5 Stelle Lucia Scanu, che ha depositato un’apposita interrogazione parlamentare e che già aveva portato il problema all’attenzione del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
La parola passa ora proprio al Ministero, dal quale si attende una pronuncia, anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate dal Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco Gioacchino Giomi e del sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Stefano Candiani, in occasione della loro recente visita alla caserma dei vigili del fuoco di Abbasanta, circa la quota di nuovi vigili del fuoco dedicata alla Sardegna con l’annunciato piano di assunzioni 2019.
L’interrogazione parlamentare presentata dalla portavoce dei 5 stelle Scanu, segue l’incontro promosso dai rappresentanti del sindacato CO.NA.PO., svolto proprio nella caserma di Cuglieri nel mese di settembre, durante il quale proprio Lucia Scanu, insieme al parlamentare Luciano Cadeddu, hanno incontrato varie sigle sindacali, oltre che i rappresentanti del corpo dei Vigili del Fuoco e del Comune di Cuglieri.
Lucia Scanu
“L’attivazione permanente della caserma dei vigili del fuoco di Cuglieri, che ora viene parzialmente attivata solo durante il periodo estivo”, spiega Lucia Scanu, “comporterebbe un innegabile beneficio al sistema di pronto intervento della zona, il territorio di competenza del distaccamento è molto vasto ed impervio, comprende infatti i Comuni di Cuglieri, Scano di Montiferro, Sennariolo, Tresnuraghes e le loro rispettive borgate marine, le quali da sole raggiungono nel periodo estivo una popolazione di circa 15.000 persone”.
“Valorizzando in tale modo la posizione baricentrica del distaccamento di Cuglieri”, conclude Scanu, “si alleggerirebbero i già eccessivamente impegnati distaccamenti che attualmente si dividono il territorio come area d’azione, dotando la zona di un importante presidio di sicurezza e riducendo sensibilmente i tempi d’intervento”.
Martedì, 6 novembre 2017
commenta