Manu ucciso brutalmente. Quattro arresti ad Abbasanta e Ghilarza - LinkOristano
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Manu ucciso brutalmente. Quattro arresti ad Abbasanta e Ghilarza

Drammatica svolta nell'inchiesta per la scomparsa di un giovane di Macomer. In carcere anche due minorenni

Manuele Careddu

Manu ucciso brutalmente. Quattro arresti ad Abbasanta e Ghilarza
Drammatica svolta nell’inchiesta per la scomparsa di un giovane di Macomer. In carcere anche due minorenni

Manuele Careddu

E’ stato ucciso Manuele Careddu, il giovane di 18 anni, di Macomer scomparso lo scorso 11 settembre. E’ rimasto vittima di un delitto efferato. A compierlo secondo l’atto di accusa della Procura di Oristano quattro giovani, quasi suoi coetanei, tra cui due minorenni che sono stati arrestati oggi. Si tratta di Cristian Fodde e Matteo Satta, ventenni di Ghilarza; di una giovane diciassettenne, residente ad Abbasanta, e di un altro diciassettenne residente, invece, a Ghilarza. Il quotidiano La Nuova Sardegna, in un servizio di Enrico Carta, riferisce anche di un quinto arrestato: Riccardo Carta.

I carabinieri del Reparto operativo di Oristano, al comando del tenente colonnello David Egidi, sono andati a prelevarli questa mattina insieme ai colleghi della Compagnia di Ghilarza e del Reparto Cacciatori di Sardegna e li hanno trasferiti poi nella caserma dei carabinieri del comando provinciale di Oristano. I quattro giovani sono accusati di aver tratto in inganno Manuele Careddu, Manu, facendolo arrivare ad Abbasanta, la sera dell’11 settembre scorso e di averlo poi ucciso in maniera brutale, occultandone i resti del corpo, probabilmente nelle acque del lago Omodeo.

Un omicidio premeditato, al momento, però, senza un elemento fondamentale: proprio il corpo della vittima. I carabinieri non lo hanno trovato e da domani le ricerche saranno intensificate.

Il fatto che ancora il cadavere non sia stato recuperato sta a significare che i quattro giovani non avrebbero fornito agli inquirenti elementi utili per il ritrovamento. Ma gli inquirenti in mano avrebbero elementi di prova schiaccianti per contestare proprio l’accusa di omicidio. Quasi sicuramente si tratta di intercettazioni che inchioderebbero i quattro alle loro gravissime responsabilità.

Sullo sfondo della vicenda, sembra, storie maturate in un giro di droga.

Questo pomeriggio l’interrogatorio dei giovani ha impegnato il procuratore della repubblica di Oristano Ezio Domenico Basso e il procuratore della repubblica dei minori di Cagliari Anna Cao, presenti anche i sostituti Chelo e Manganello. Un interrogatorio durato diverse ore e conclusosi quando in serata dalla caserma sono usciti alla spicciolata i legali difensori degli imputati, tra i quali l’avvocato Gianfranco Siuni. Successivamente il trasferimento in carcere dei quattro imputati: Fodde e Satta nell’istituto di Massama, i minorenni in quello di Quartucciu.

Una svolta tragica, quella di oggi, in una vicenda che aveva tenuto col fiato sospeso Macomer e non solo. La mamma di Manuele Careddu, Fabiola Balardi, aveva lanciato anche un accorato appello qualche giorno dopo la scomparsa del figlio, invitandolo a tornare a casa. E un appello aveva lanciato anche il sindaco della cittadina Antonio Onorato Succu. Il giovane, però, era già stato ucciso.

Mercoledì, 10 ottobre 2018

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