I quarant'anni della SA.PI.SE. che ha fatto nascere il Riso Venere - LinkOristano
Prima categoria

I quarant’anni della SA.PI.SE. che ha fatto nascere il Riso Venere

A Oristano l'importante esperienza che ha riunito i risicoltori locali con quelli del Piemonte

I quarant’anni della SA.PI.SE. che ha fatto nascere il Riso Venere
A Oristano l’importante esperienza che ha riunito i risicoltori locali con quelli del Piemonte

Foto di Virgilio Garau

Ha compiuto 40 anni e ha fatto festa ieri a Oristano la SA.PI.SE., Sardo Piemontese Sementi, importante esempio di cooperazione agricola tra la Sardegna e il Piemonte, sviluppata nel settore risicolo e nello specifico in quello delle sementi.

Una realtà che ha saputo unire spirito imprenditoriale e ricerca, tanto che nel 1997 proprio i ricercatori della SA.PI.SE. hanno creato il primo riso nero aromatico 100% italiano: il Riso Venere.

La SA.PI.SE. nacque da un’intuizione lungimirante negli anni ’70 per iniziativa dell’imprenditore Antonio Falchi che, con alcuni colleghi oristanesi, Angelino Ferrari, Michele Sanna e Giuseppe Vacca, e con i colleghi risicoltori piemontesi, costituì una cooperativa agricola di produttori e trasformatori di riso da seme attuando il principio, decisamente innovativo per quei tempi, della chiusura della filiera.

Una linea tracciata tra Sardegna e Piemonte, per esaltare l’eccellenza produttiva della prima e la centralità commerciale del secondo, disegnando un ponte di scambio tra Oristano e la Borsa Merci di Vercelli.

Per festeggiare questo importante anniversario, la SA.PI.SE. ieri ha aperto le porte delle aziende dei soci con una giornata in campo dedicata alle varietà, Convenzionali e Clearfield®, di propria costituzione per presentarle agli addetti ai lavori in apertura della nuova campagna commerciale.

Nell’Azienda Agricola Falchi, punto di partenza dal quale 40 anni orsono prese vita la lungimirante idea di unire gli sforzi e le competenze di risicoltori agli estremi della Penisola, si è svolta una giornata durante la quale gli ospiti hanno potuto visitare il campo-catalogo ed assistere all’intervento tecnico di Maurizio Tabacchi.

Foto di Virgilio Garau

Martedì, 2 ottobre 2018

commenta