Il ministero boccia la rete ospedaliera sarda - LinkOristano
Prima categoria

Il ministero boccia la rete ospedaliera sarda

Dura contestazione del senatore Solinas alla giunta regionale

Ospedale - corsia

Il ministero boccia la rete ospedaliera sarda
Dura contestazione del senatore Solinas alla giunta regionale

“Il modello organizzativo introdotto non è coerente con quello definito dal Decreto ministeriale n. 70/2015 che piuttosto delinea un modello di cooperazione tra le strutture erogatrici alle quali assegna ruoli specifici e strutturali secondo livelli gerarchici definiti in base a caratteristiche standard quali il bacino di utenza, i volumi di attività erogati e gli esiti delle cure…”

E’ questo uno dei passaggi fondamentali contenuti nel parere espresso dal tavolo di monitoraggio del ministero della Sanità, che ha completato l’istruttoria relativa alla ridefinizione della rete ospedaliera della Regione sarda, approvata in Consiglio lo scorso 25 ottobre. Il documento, trasmesso via Pec al direttore generale dell’assessorato della Sanità il 7 settembre 2018 (Prot. 0027287), formula una serie di rilievi su alcune incongruenze nella programmazione dei posti letto ma soprattutto sulle reti tempo-dipendenti come quella traumatologica e sulla eccessiva frammentarietà nell’ambito delle reti di specialità.

Lo rivela il senatore Christian Solinas (Lega – Psd’Az) che contesta giunta e maggioranza al governo della Regione.

“E’ inaudito”, afferma Solinas, “che nonostante il documento sia da giorni nella disponibilità dell’assessorato, ne sia stato tenuto segreto il contenuto senza riferirlo tempestivamente al Consiglio Regionale, soprattutto in considerazione del fatto che proprio il parlamento dei sardi dovrà entro il prossimo 30 ottobre 2018 apportare le opportune integrazioni e le richieste correzioni al piano di riordino della rete ospedaliera isolana”.

“Tutto questo certifica che ad oggi, nelle more dell’approvazione definitiva del Ministero, la sedicente riforma della rete ospedaliera che sta gettando nel caos la sanità sarda non avrebbe potuto nè dovuto produrre effetti perché tecnicamente la sua efficacia dovrebbe essere sospensivamente condizionata al via libera ministeriale”.

“Invece, la Giunta Regionale”, prosegue Solinas, “ha approvato atti aziendali applicativi della riforma sulla base dei quali i Direttori generali si sono affrettati a trasferire o smontare interi reparti, creare strutture complesse e dipartimenti, espletare concorsi e fare nomine che a mio avviso sono da considerarsi arbitrarie, illegittime e lontane dal buon senso e dalla buona e corretta amministrazione”.

“Ancora una volta questa Giunta e la sua maggioranza”, conclude il senatore Christian Solinas, “non sono partiti dalla centralità del paziente e della sua salute per definire un sistema sanitario che parta dal territorio per arrivare agli ospedali in un’ottica di servizi realmente efficienti ed efficaci ma ha preferito l’estetica nominale dell’architettura istituzionale delle strutture: dal clamoroso errore dell’Azienda Unica, che sarà fallimentare alla prova dei numeri e della qualità complessiva dei servizi erogati, fino all’evidente tentativo di spostare risorse e pazienti dai presidi ospedalieri a quelli universitari”.

Mercoledì, 12 settembre 2018

commenta