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Cinque ragazzi salvati tra le onde da un agente di polizia

Si sono trovati in difficoltà nel mare di San Vero Milis. Aggrappati a un materassino gonfiabile

Mare agitato onde

Cinque ragazzi salvati tra le onde da un agente di polizia
Si sono trovati in difficoltà nel mare di San Vero Milis. Aggrappati a un materassino gonfiabile

Cinque ragazzi sono stati salvati nel mare del litorale di San Vero Milis da un agente della polizia in servizio nella questura di Oristano. La vicenda è avvenuta il giorno di ferragosto, ma è stata resa nota stamane.

I cinque ragazzi sono stati notati dall’agente in vacanza nella marina di Sa Mesa Longa, al largo, aggrappati a un materassino gonfiabile. Le forti onde e le risacche non consentivano loro di raggiungere la riva. Due dei cinque ragazzi sono caduti dal materassino e sono stati trascinati al largo.

L’agente si è quindi tuffato in mare. Ha raggiunto i tre giovani sul materassino gonfiabile. Uno di loro non sapeva nuotare e tutti e tre apparivano stremati. L’agente ha poi raggiunto gli altri due ragazzi al largo. Resosi conto che era impossibile affiancarli nella nuotata a causa delle onde e dei crampi che lamentavano, li ha dovuti letteralmente spingere in avanti, prima uno e poi l’altro, sino a far loro raggiungere il materassino gonfiabile.

Qui si è riposato dopo il grande sforzo e ha dovuto prendere atto che i cinque giovani stremati e coi crampi non erano in grado di tornare a riva a nuoto uno per volta. A questo punto ha richiamato l’attenzione dei bagnanti sulla spiaggia, ma nessuno è potuto intervenire in soccorso. Qualcuno, però, ha dato l’allarme, chiamando il soccorso della Capitaneria di porto di Oristano.

L’agente della questura di Oristano ha deciso così di spingere il materassino attraverso le onde e con la forza delle sole gambe. Dopo quasi 40 minuti ha guadagnato la spiaggia portando in salvo i cinque ragazzi, ormai stremati.

E’ stata revocata a quel punto la richiesta di soccorso inoltrata dai bagnanti alla Capitaneria di porto.

La questura ha fatto notare che in quel tratto di mare non vi era un servizio di salvamento.

Venerdì, 17 agosto 2018

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