Una rete lunga un chilometro e mezzo sequestrata a Mal di ventre
Operazione della Capitaneria di porto di Oristano nella zona di riserva integrale dell’Area marina del Sinis
Una rete da pesca lunga un chilometro mezzo è stata recuperata e sequestrata nelle acque antistanti il lato occidentale dell’Isola di Mal di Ventre, in piena zona di riserva integrale dell’Area marina protetta Sinis Mal di ventre.
L’operazione è stata portata a termine dalla motovedetta CP 2101 della Capitaneria di porto di Oristano, intervenuta dopo una segnalazione effettuata dai referenti scientifici del CNR-IAMC di Torre Grande.
Il recupero, cominciato nella mattinata di ieri si è concluso solo a pomeriggio inoltrato.
Il blitz contro la pesca di frodo punta anche alla salvaguardia del patrimonio naturalistico e dell’ecosistema dell’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di ventre. La zona di riserva integrale, denominata “A”, ha infatti un elevato livello di protezione degli habitat e delle specie. In essa è consentito l’accesso ai soli mezzi e al personale autorizzati per la ricerca e la sorveglianza e, proprio per questo motivo, il livello di attenzione della Guardia Costiera nel capillare controllo della zona è massimo.
Dopo l’operazione la Capitaneria di porto di Oristano ha fatto scattare una denuncia contro ignoti.
Mercoledì, 8 agosto 2018
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